Caro Direttore,
si aprono per il Molise, in una fase di grandi preoccupazioni per la risalita della curva del Covid e per la crisi dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’Urss, spiragli di sviluppo impensati. Una delle 5 giga-factory del gruppo automotive per auto elettriche sarà a Termoli nell’ex stabilimento Fiat, poi Fca ed ora Stellantis.
Il gruppo transatlantico produrrà, secondo il ceo Carlos Tavares, alla fine del decennio 5 milioni di veicoli a zero emissioni.
L’investimento di circa 2,5 miliardi (di cui 370 milioni da parte del governo italiano) permetterà a Termoli di diventare leader continentale del settore. Oggi nello stabilimento della città adriatica lavorano 2.369 operai e tecnici, il 50% dei quali in cassa integrazione negli ultimi mesi del 2021.
L’attuale produzione di motori a benzina e di auto ibride sarà riconvertita per realizzare le celle degli accumulatori.
La nuova fabbrica di batterie occuperà 2.500 lavoratori e il suo rilancio si ripercuoterà anche sugli altri stabilimenti del Sud come quelli di Pomigliano d’Arco, Atessa, Cassino, Melfi.
Soddisfatti i sindacati per l’opportunità di crescita del territorio. Le nuove tecnologie hanno sepolto i tempi dei “metal-mezzadri” molisani.
Sergio Menicucci
ex caporedattore Rai Molise
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