Molise criminale conquista un nuovo riconoscimento importante, la giuria classifica il saggio al quarto posto per le opere edite del premio letterario internazionale Città di Cattolica, che la stampa definisce l’oscar della letteratura italiana, proprio per questo viene aggiunto il suffisso internazionale “Pegasus Literary Awards”. Il Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards è uno dei premi più ambiti nel contesto europeo, tappa indispensabile nel curriculum di ogni autore. Tanti sono i personaggi e le celebrità che nelle varie edizioni vi hanno preso parte giornalisti come Sergio Zavoli, Lucio Lami, Roberto Gervaso, Magdì Allam, scrittori come Pierluigi Panza, Gabriel Nissim, il regista e scrittore Leandro Castellani vincitore del Leone d’oro al festival di Venezia, il regista Pupi Avati e autori come Cristiano Malgioglio e Mario Lavezzi. Nell’edizione 2022 si aggiunge al podio dei premiati, anche il giornalista campobassano Giovanni Mancinone che ha visto assegnarsi dalla giuria il quarto posto con Molise criminale. “Una competizione letteraria importante – dichiara Mancinone – considerando che l’edizione di quest’anno ha visto ben 2300 opere concorrere tra tutte le sezioni previste dal bando di partecipazione, ed è per me un traguardo davvero inaspettato aver ricevuto dal verbale della giuria il responso della premiazione di Molise criminale classificatosi al quarto posto per le opere edite. Salire su un podio come il Pegasus Literary Awards consapevole che il Premio Città di Cattolica è uno dei maggiori concorsi in Europa per numero dei partecipanti dove concorrono ogni anno autori emergenti ed affermati e marchi editoriali importanti, ha confermato quel valore culturale che Molise criminale vuol trasmettere ai lettori”. La premialità assegnata durante la kermesse nella splendida cornice della città definita “regina dell’Adriatico” arriva pochi giorni dopo l’importante terzo posto conquistato al Premio Letterario Giglio blu di Firenze per la sezione saggistica, una staffetta letteraria che si arricchisce per il libro e per il suo autore. Giovanni Mancinone che ha saputo raccontare un Molise sconosciuto, inesplorato e spesso poco visibile alle cronache, un Molise che tra le pieghe della sua bellezza nasconde fatti ed accadimenti interessanti che sarebbero rimasti senza la traccia scritta lasciata da Molise criminale, celati sotto il velo del tempo. “Un ringraziamento doveroso e dovuto – dichiara Mancinone – va alla giuria letteraria, che con pazienza ed impegno ha analizzato centinaia di titoli, pagine, autori, perché il loro lavoro intellettuale, è lo stimolo per un “cronista di provincia” a trovare nella lungimiranza della cultura, lo stimolo per andare sempre oltre questi tempi che appiano bui e difficili, ma che la costanza e l’impegno sanno ancora ricompensare.
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