E’ originario di un paese della provincia di Isernia il 38enne fermato nelle scorse ore perché indagato dell’omicidio della 35enne Romina De Cesare, avvenuto lunedì sera – 2 maggio – nel centro storico di Frosinone. L’uomo, ex fidanzato della vittima, è stato rintracciato mentre vagava seminudo sulla spiaggia di Sabaudia in stato confusionale, al punto da spingere qualche passante a fare una segnalazione ai Carabinieri. I militari lo hanno accompagnato in ospedale, dove – pare – abbia fornito come indirizzo di riferimento quello di casa della sua ex. Nel frattempo arrivava al 113 la segnalazione dell’attuale compagno della 35enne, preoccupato del suo lungo silenzio e non riuscendo a mettersi in contatto con lei da quasi 24 ore. Poco dopo l’atroce scoperta. Quando le forze dell’ordine sono giunte all’appartamento della ragazza e, non ricevendo alcuna risposta, hanno sfondato la porta d’ingresso, hanno rinvenuto il suo corpo riverso a terra in una pozza di sangue, privo di vita e su cui l’aggressore pare avesse inferto 15 coltellate, all’altezza dell’addome. Gli inquirenti, ora, stanno passando al setaccio la vita dei due. Al vaglio testimonianze e immagini di telecamere della zona per confermare l’identità del killer e ricostruire i momenti precedenti e successivi all’omicidio. L’ipotesi è quella del delitto passionale, probabilmente un rapporto finito male a causa della morbosa gelosia dell’uomo e la decisione della vittima di iniziare un nuovo percorso di vita accanto ad un’altra persona.
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