Sono bastate poche ore ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isernia per individuare il presunto responsabile del furto avvenuto ai danni del bar della Stazione di Isernia, svaligiato durante la notte del 15 giugno. Nei fatti, intorno alle 5 del mattino, i militari sono intervenuti presso l’esercizio commerciale su richiesta del titolare. In particolare il reo, dopo aver infranto il vetro di una porta, si è introdotto nel bar asportando denaro, tabacchi e biglietti della lotteria istantanea, per un danno complessivo di 6.000 euro circa. Le immediate indagini avviate dal personale dell’Arma hanno consentito di estrarre diverse immagini dell’autore del delitto, così da poter avviare con tempestività le ricerche dello stesso. I rilievi eseguiti in loco, inoltre, hanno consentito di individuare la presenza di tracce ematiche sui vetri infranti e su altre parti della porta, segno evidente che il soggetto poteva essersi ferito durante le fasi concitate del furto. Gli elementi raccolti, ma soprattutto l’occhio attento e vigile del personale della Sezione Radiomobile di Isernia, hanno consentito di individuare e bloccare, dopo qualche ora, il presunto autore del furto, un cittadino di origine straniere, che percorreva le vie del centro. I militari, infatti, lo hanno riconosciuto, oltre che per le fattezze fisiche, anche per l’abbigliamento e gli altri oggetti di vestiario indossati, identici a quelli dell’autore del furto. Per di più, all’atto del controllo, il soggetto presentava numerosi graffi e tagli su varie parti del corpo, lesioni che poteva essersi procurato per introdursi nel locale durante il reato. Condotto presso gli Uffici della Compagnia Carabinieri di Isernia, dopo le formalità di rito, il soggetto è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per furto aggravato. Inoltre nei suoi confronti è stato proposto il rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno dal comune di Isernia, ai sensi dell’art. 2 D.L/vo 06/09/2011 nr. 159, provvedimento irrogato dalla competente Autorità. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari durante le quali l’indagato potrà far valer le proprie difese alla stregua del c.p.p.
(foto archivio)