Sono 285mila i lavoratori ricercati dalle imprese per il mese di agosto in tutta Italia e circa 1,3 milioni per l’intero trimestre agosto-ottobre. Rispetto a un anno fa le previsioni delle imprese sono in crescita con +27mila assunzioni programmate nel mese (+10,8%) e +70mila nel trimestre (+5,7%). Il confronto con il mese precedente registra una flessione della domanda di lavoro dovuta alla naturale stagionalità (-221mila entrate).
Le previsioni delle imprese appaiono, in ogni caso, condizionate anche dalle crescenti incertezze per il perdurare della guerra in Ucraina, per l’aumento dell’inflazione e per le mutate condizioni di accesso al credito definite con il rialzo dei tassi di interesse nell’area euro.
In Molise l’andamento è simile alla tendenza nazionale, con le assunzioni previste nel mese di agosto, pari a circa 1.140 unità, in aumento rispetto a quelle programmate un anno fa del 20%. Il confronto con il mese precedente registra, anche in Molise, una flessione della domanda di lavoro, con circa 1.100 assunzioni previste in meno.
L’industria molisana nel suo complesso prevede di assumere circa 380 profili professionali – in crescita del 26,7% rispetto a un anno fa – di cui poco più di un terzo da impiegare nel manifatturiero (stazionaria la domanda rispetto ad un anno fa) e la restante parte nelle costruzioni (+53,3% sull’anno).
Il macro-settore dei servizi programma circa 760 ingressi, in crescita del 18,8% in confronto allo scorso anno. In termini assoluti, è il comparto dei servizi di alloggio, ristorazione e dei servizi turistici ad esprimere la domanda più elevata con circa 260 assunzioni programmate, in aumento rispetto ad un anno fa (+13,0%). Seguono il commercio (180 entrate previste; +28,6% sull’anno), i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (160 entrate previste; +23,1% sull’anno) e i servizi alle persone (150 entrate previste; +7,1% sull’anno).
Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta alle figure professionali previste in ingresso (circa il 71% del totale). Seguono i contratti a tempo indeterminato (14%), gli altri contratti non alle dipendenze (7%), i contratti di somministrazione (4%), gli altri contratti alle dipendenze (2%), i contratti di apprendistato e i contratti di collaborazione (entrambi con l’1% del totale).
Ad agosto, la difficoltà di reperimento dichiarata dalle imprese molisane riguarda complessivamente il 36,7% delle assunzioni programmate (3 punti percentuali in più rispetto allo scorso anno). La motivazione principalmente indicata dalle imprese è la “mancanza di candidati” che ad agosto 2022 è stata espressa per il 23,2% dei profili ricercati (valore superiore di 3,2 punti percentuali rispetto allo scorso anno). Segue la motivazione collegata alla “preparazione non adeguata dei candidati” (vale per l’11% dei profili ricercati).
A livello territoriale, infine, le regioni che programmano maggiori entrate ad agosto, in valore assoluto, sono Lombardia (54mila unità), Veneto (29mila), Emilia-Romagna (27mila), Lazio (26mila) e Campania (22mila). Tra
le regioni con maggiori difficoltà nel reperire i profili ricercati si segnalano Trentino-Alto Adige con il 52,5%, Veneto con il 49,5% e il Friuli-Venezia Giulia con il 48,9%.
A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di agosto: i bollettini sono disponibili sul portale Excelsior.unioncamere.net e sul sito istituzionale della Camera di Commercio del Molise nella sezione “Informazione economica e sviluppo del territorio”.
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