Con l’avvicinarsi di settembre arrivano anche i test per le università a numero chiuso e i trasferimenti per gli studenti fuori sede. Questo processo può essere scoraggiante per chi non è preparato, ed entusiasmante al tempo stesso, dato che apre un nuovo capitolo della propria vita. Con i giusti suggerimenti può diventare comunque molto più semplice da affrontare, ed ecco spiegato perché oggi scopriremo insieme i migliori consigli per chi si appresta a vivere la prima esperienza lontano da casa.
Come scegliere la propria abitazione?
Il fattore più importante per iniziare con il piede giusto la propria esperienza da fuori sede è la scelta dell’abitazione. Può sembrare un compito molto difficile, ma ci sono alcuni suggerimenti utili per “ammorbidire” questa fase. Per prima cosa, bisogna individuare la giusta ubicazione: di solito uno studente sceglie una casa vicino al polo didattico che frequenterà, per una questione di comfort e per ridurre al minimo i tempi legati agli spostamenti. Ovviamente le case nei quartieri universitari possono avere dei costi alti; quindi, se il budget non lo consente conviene optare per una casa in una zona periferica, ma comunque ben servita dai mezzi pubblici.
Una volta scelta, bisogna accordarsi con il proprietario e con gli altri inquilini per le forniture energetiche. Con tutta probabilità ci sarà bisogno di intestare le utenze ai nuovi coinquilini: a quel punto il consiglio è di approfondire l’argomento su alcune pagine di settore come quella di VIVI energia dedicata alla voltura del gas. In questo modo si avrà una panoramica sia sui costi che sulle tempistiche necessarie. Inoltre, è sempre il caso di valutare prima lo stato della casa e della camera scelta, per verificare che non vi siano problemi che possano causare disagio durante il soggiorno o fraintendimenti sulla caparra.
Come affrontare il primo anno da fuori sede?
Il primo anno è spesso il più difficile per chi lascia casa per la prima volta. Infatti, questo momento equivale anche ad un passaggio che vuol dire crescita e presa di coscienza delle proprie responsabilità. Innanzitutto, è bene prendere sin da subito il controllo della casa, imparando a pulirla e a gestirla, per una questione di maturità, di comfort e di igiene.
Inoltre, bisogna sì studiare ma senza per questo rinunciare alla vita sociale: il consiglio, dunque, è di farsi quanto prima degli amici e di sfruttare il weekend per uscire, per svagarsi e per staccare la spina. In secondo luogo, si suggerisce di creare delle routine positive, senza rinunciare ad esempio all’attività fisica, e di imparare a risparmiare quando si va a fare la spesa al supermercato. Infine, bisogna chiarire fin da subito qual è la situazione in casa, imparando a convivere con degli sconosciuti e a farsi rispettare.