Il processo a carico di Giovanni De Vivo partirà il 2 febbraio 2023 davanti alla Corte d’Assise di Campobasso. Lo ha stabilito questa mattina il giudice per le udienze preliminari Roberta D’Onofrio che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura. Il 38enne campobassano, attualmente in carcere, deve rispondere di omicidio aggravato dalla premeditazione per la morte di Cristian Micratrotta, avvenuta la notte di Natale di un anno fa in via Vico. Dopo l’esclusione della possibilità di rito abbreviato nell’ultima udienza, oggi di fatto andava “calendarizzato” l’inizio del processo, che appariva ormai come l’unica strada possibile vista la gravità delle accuse e gli elementi di indagine. Nell’ambito dell’udienza preliminare è stato anche condannato con l’abbreviato uno dei due giovani che erano con Cristian quella tragica notte. Per A.M. un anno di reclusione per rissa, essendo accusato dalla Procura come il principale promotore dell’alterco, poi degenerato nell’accoltellamento alla gola di Cristian per mano di De Vivo. L’episodio di via Vico, stando alle ipotesi e alle ricostruzioni avanzate dagli inquirenti, sarebbe avvenuto nell’ambito di un incontro chiarificatore, se non di una sorta di “spedizione punitiva” ai danni del 38enne, per questioni legate ad un quantitativo di droga, anche se i familiari di Micatrotta e i loro legali escludono il coinvolgimento del loro caro sul piano degli stupefacenti.
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