LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 74
BRUSCHI GALLI SAN GIOVANNI VALDARNO 59
(10-15, 32-33; 46-49)
CAMPOBASSO: Trimboli 7 (2/5, 1/4), Kacerik, Parks 15 (4/7, 1/6), Perry 11 (2/6, 2/6), Milapie 17 (8/11, 0/1); Quiñonez 2 (1/2, 0/2), Togliani 12 (3/6, 2/4), Nicolodi 10 (2/3), Narvičiūtė, Battisodo (0/1 da 3), Giacchetti, Del Sole. All.: Sabatelli.
SAN GIOVANNI VALDARNO: Koizar 7 (1/3, 0/1), Tassinari 11 (2/4, 1/4), Garrick 15 (2/9, 3/8), Paulsson 8 (1/1, 2/6), Bove 4 (1/6); Trasi (0/1), Schwienbacher 7 (0/1, 2/3), Milani, Missanelli 5 (1/1, 1/2), Lazzaro 2 (1/2). Ne: Atanasovska. All.: Matassini.
ARBITRI: Caforio (Brindisi), Mottola (Taranto) e Forni (Ravenna).
NOTE: nel riscaldamento Campobasso ha vestito una t-shirt dell’Admo Molise. Donata una t-shirt tecnica con le firme del gruppo rossoblù per la scuola dell’infanzia ‘Sant’Antonio di Padova’. Gara al centro del primo momento del contest fotografico ‘Scatti d’acciaio’. Tiri liberi: Campobasso 12/14; San Giovanni Valdarno 14/18. Rimbalzi: Campobasso 41 (Parks 11); San Giovanni Valdarno 32 (Bove 9). Assist: Campobasso 18 (Trimboli 5); San Giovanni Valdarno 13 (Garrick 5). Progressione punteggio: 4-5 (5’), 26-25 (15’), 40-39 (25’), 59-52 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 15 (79-54); San Giovanni Valdarno 5 (10-15).
Riprende il discorso così come l’aveva lasciato – cioè con un referto rosa – La Molisana Magnolia Campobasso. In un’Arena come sempre vestita a festa (nella circostanza per tributare un grande abbraccio ed un applauso infinito ad Emilia Bove, nella circostanza in veste di ex, ma sempre nel cuore del pubblico rossoblù), i #fioridacciaio non lasciano scampo al San Giovanni Valdarno venendo fuori con forza alla distanza in un quarto periodo in cui, stringendo con forza la difesa e sfruttando transizioni ficcanti, riescono a creare il break in doppia cifra che riescono a concretizzare sino alla fine, mandando cinque elementi in doppia cifra con Milapie top scorer a 17 e Parks autrice di una doppia doppia doppia (15 punti ed undici rimbalzi), ma anche 33 punti dal trio Togliani, Trimboli e Nicolodi.
ALL’INSEGUIMENTO
La ripartenza figlia della sosta per le nazionali vede le campobassane con le polveri bagnate in avvio, sempre all’inseguimento di un San Giovanni Valdarno che tira col 60% dall’arco dei tre punti. Parks sigla il primo sorpasso (6-5). Perry dà alle magnolie un possesso pieno (8-5), poi Milapie regala alle sue l’ultimo vantaggio (10-9) con un controbreak ospite di 6-0 che chiude il periodo.
TENTATIVO DI RIENTRO
Un 6-0 per le rossoblù riporta Campobasso davanti (16-15), poi si va all’insegna dell’alternanza dell’inerzia con Togliani che prova a dare uno strappo (29-25). Qui San Giovanni Valdarno dà vita ad un 8-0 che le rossoblù riescono a suturare con una tripla di Perry (32-33).
IN PROSSIMITÀ
Il quintetto ospite prova a tenere la testa avanti nel terzo periodo, anche se Perry, con un gioco da tre punti, impatta a 37. La stessa ala-pivot statunitense, con una tripla, porta le sue sul 40-37. Nicolodi mantiene l’inerzia per le magnolie (44-41), ma le ospiti riescono a tenere la testa avanti al 30’ (46-48).
MARCIA TRIONFALE
Un parziale di 11-0 in avvio di ultimo periodo con, all’interno, cinque punti in successione di Parks ed una rubata con successivo canestro da applausi di Quiñonez, destabilizzano San Giovanni Valdarno, che finisce per essere sulle gambe di fronte alle folate campobassane. Milapie e Trimboli (la sua tripla del 68-53 suona di sentenza definitiva) mandano in visibilio i supporter rossoblù, poi è Togliani, con un canestro da tre punti, a far scorrere i titoli di coda sulla contesa, aprendo il sipario alla chiassosa e colorata festa dei #fioridacciaio con i propri supporter.
A REFERTO CHIUSO
Nella conferenza stampa post-partita, il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli descrive così il successo della sue: «Era in preventivo che dovessimo sgomitare per ottenere il successo. Per nostra abitudine, non guardiamo mai alla classifica. Una squadra in fondo alla graduatoria di certo non viene qui per fare la vittima sacrificale. San Giovanni Valdarno ha dimostrato, da neopromossa che deve fare i conti con diverse difficoltà, di essere venuta qui a Campobasso a giocarsela sino in fondo. Lo sapevamo. È normale che non possiamo soffrire sempre in questa maniera. Stiamo lavorando per comprendere i motivi dei nostri alti e bassi, ma, in questa circostanza, non è stato così. Nei primi tre quarti siamo stati sempre presenti, poi nell’ultimo periodo ci siamo accesi. Del resto, però, avevo detto alle ragazze di stare tranquille perché l’avremmo vinto e negli ultimi dieci minuti siamo rientrati sul parquet con un piglio diverso, giocando momenti importanti di basket e comprendendo che potevamo centrare un successo a tutti gli effetti fondamentale per noi».
ARENA AGAIN
Per le campobassane, ora, spazio ad un altro match interno. Domenica, all’Arena, arriverà una corazzata come la Virtus Bologna. I #fioridacciaio partono da underdog, ma – in queste situazioni – hanno sempre dimostrato, nella loro storia, di dar vita a prestazioni di assoluto rilievo.
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