L’Università del Molise è impegnata da tempo negli studi sul paesaggio e sulla gastronomia. Il loro rapporto biunivoco, il nesso, lo stretto legame ed il filo reciproco e di interconnessione. Ecco dunque l’ennesima scelta di UniMol di partecipare alla realizzazione della Summer School “Emilio Sereni” sulla storia del paesaggio agrario, una delle più significative esperienze italiane che ogni anno richiama presso l’Istituto Alcide Cervi studiosi afferenti a diverse discipline e operatori impegnati nei diversi campi del mondo scolastico e della formazione, dell’amministrazione pubblica, dei musei e dei parchi. Continua dunque e si rafforza la collaborazione UniMol con l’Istituto Alcide Cervi. Quella del 2017 è la IX Edizione, 5 giorni densi di impegni, domenica 27 l’avvio della Scuola sino a giovedì 31 agosto nella sede dell’Istituto a Gattatico – Reggio Emilia che intendono anche proporsi, concretamente, come snodo fra ricerca, scuola, cittadinanza attiva e governo del territorio. L’edizione di quest’anno, dal titolo “Paesaggio, patrimonio culturale e turismo”, ha l’obiettivo di esaminare le dinamiche del paesaggio, dei territori rurali e dei beni culturali in esso contenuti, finalizzate a percorsi di conoscenza, tutela e valorizzazione tramite le varie forme di turismo sostenibile. La Scuola è diretta dal prof. Rossano Pazzagli, docente di storia moderna nel nostro Ateneo, aspetto questo che conferma l’impegno di UniMol per la conoscenza, tutela e valorizzazione del paesaggio e dei beni culturali, una mission che la Scuola affronta con un’offerta formativa di altissimo livello. La giornata inaugurale ha visto oltre i saluti di rito del Direttore Pazzagli e del Presidente dell’Istituto Cervi, senatrice Albertina Soliani, la lectio magistralis di Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali. Il percorso didattico e formativo sarà incentrato nel mettere a sistema e delineare, anche attraverso letture di trame storiche, le prospettive future del paesaggio, sarà ricco il programma di Lectio magistralis, Relazioni, Seminari e Laboratori con docenti di Università italiane e straniere, Personalità del mondo culturale e istituzionale. Tra i relatori oltre a Pazzagli, la prof. Monica Meini, docente di Geografia all’Ateneo molisano nella filiera didattica di Scienze turistiche, e non poteva certo mancare la presenza della componente studentesca, infatti tra i partecipanti anche un nutrito gruppo di laureandi e laureati in Scienze turistiche della sede Unimol di Termoli. “Una opportunità in più, per tutti, ma anche per i nostri studenti di Scienze turistiche – sottolinea il prof. Rossano Pazzagli – per allargare ed estendere la conoscenza di una risorsa come il paesaggio e i suoi legami con la gastronomia, un legame che rappresenta una risorsa essenziale, un patrimonio culturale per l’Italia in genere e in particolare per contesti regionali come il Molise che hanno un grande potenziale da sviluppare in questo settore.”
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