Presieduta dal suo presidente, Salvatore Micone, si è svolta nella mattinata la seduta monotematica del Consiglio regionale, richiesta dai consiglieri Cefaratti, Fanelli, Romagnuolo, Iorio, Micone e Facciolla, sulle “Prospettive future della struttura Gemelli Molise”. Appena aperta la seduta, e prima di iniziare la discussione degli argomenti iscritti all’ordine del giorno, il presidente Micone, vista la notizia dell’assenza giustificata per impegni istituzionali del presidente della Giunta regionale Donato Toma, ha sospeso i lavori e convocato ad horas la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari per sentire tutte le forze politiche sulla opportunità o meno di svolgere la discussione, così come previsto, anche in assenza del capo dell’Esecutivo. In quella sede i capigruppo hanno espresso la volontà di tenere regolarmente la discussione dei diversi punti iscritti all’ordine del giorno al fine far esprimere il Consiglio regionale sulle problematiche relative alla struttura Gemelli Molise, in tempi utili rispetto all’incontro previsto nel pomeriggio dal presidente Toma con il Ministro della Salute Schillaci. A tal fine si è deciso di contingentare i tempi dei lavori, facendo una discussione unica sui due atti di indirizzo presentati. È quindi ripresa la seduta dell’Assise, e il consigliere Gianluca Cefaratti, primo firmatario dei due atti di indirizzo iscritti all’ordine del giorno, li ha illustrato all’Aula. Sono seguiti gli interventi per l’organizzazione dei lavori, per la discussione generale e per dichiarazione di voti dei consiglieri De Chirico, Manzo, Greco, Iorio, Romagnuolo, Fanelli, Facciolla, Primiani, Nola, Cefaratti. Il Consiglio ha quindi approvato all’unanimità dei presenti (12), così come emendato in Aula, un ordine del giorno presentato da Cefaratti sulle nuove disposizioni per l’erogazione delle prestazioni di radioterapia. Con l’atto di indirizzo approvato, il Consiglio regionale prende atto del decreto n. 1 del 2023 del Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Settore Sanitario, con il quale si impartiscono nuove disposizioni per l’erogazione delle prestazioni di radioterapia da parte delle strutture contrattualizzate. Come pure si prende atto della nota del Gemelli Molise trasmessa al Ministero della Salute e all’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, con la quale si relazione dettagliatamente in merito alla prescrizione ed esecuzione dei trattamenti radioterapici presso la stessa Gemelli Molise e alle possibili gravissime ripercussioni. Pertanto, l’Assemblea chiede al presidente della Giunta regionale, nella veste di Commissario ad acta, di sospendere l’efficacia del suo Decreto n. 1/2023, in attesa che organi terzi, così come peraltro concordato al Tavolo di comparto istituito presso la Prefettura di Campobasso in data 1/2/2023, possano esprimere a riguardo autorevoli pareri sullo stesso DCA n.1/2023. Si chiede altresì allo stresso presidente di definire concretamente a livello regionale l’intera attività terapeutica di trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche (CSE) all’interno di un Programma di Trapianto (PT), quale strumento organizzativo-funzionale per garantire un’azione coordinata tra le strutture ad esso afferenti e coinvolte nell’attività medesima: le Unità di raccolta e di processazione dell’ospedale Cardarelli con l’Unità clinica collocata all’interno del reparto di Oncoematologia del Gemelli Molise, unica ematologia in regione con posti letto di degenza ordinaria, dove verrà eseguita l’attività terapeutica di trapianto di CSE. Parimenti l’Assemblea ha approvato all’unanimità dei presenti, così come emendato, un ordine del giorno presentato dal consigliere Gianluca Cefaratti avente ad oggetto: “Decreto del Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario n. 2 del 26 gennaio 2023. Livelli massimi di finanziamento per l’acquisto di prestazioni sanitarie. Budget specialistici radioterapia (Branca 24) Gemelli Molise”.
Con l’atto di indirizzo approvato il Consiglio regionale prende atto che:
• in data 26.01.2023 il Commissario ad Acta, per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, ha emanato il DCA n.2 avente ad oggetto “Definizione dei livelli massimi di finanziamento per l’acquisto di prestazioni sanitarie, di assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale, erogabili dagli operatori privati accreditati con il Servizio Sanitario Regionale, per l’anno 2023”;
• il tetto di spesa complessivo definitivo per l’anno 2023 è pari a € 100.190.339,00 per prestazioni regionali ed extraregionali;
• ad oggi le strutture pubbliche regionali non sono in grado di erogare le prestazioni specialistiche di radioterapia;
• il tetto di spesa complessivo per l’anno 2022 era pari a complessivi € 102.090.781,00.
L’Assise rileva, poi, che la previsione del DCS n.2/2023, per quanto concerne il budget assegnato a Gemelli Molise, per l’assistenza specialistica radioterapica (Branca 24), esso è pari a complessivi € 3.000.000,00 di cui € 2.700.000,00 per i residenti nella regione Molise, ed € 300.000,00 per i pazienti provenienti da altre regioni. Si evidenzia, inoltre, che il taglio complessivo rispetto all’annualità 2022, di cui al DCA 25/2022, pubblicato il 27.10.2022 per la Branca 24, è pari a € 2.666.300,00, dei quali € 1.800.000,00 per l’assistenza specialistica a pazienti molisani e € 860.300,00 per i pazienti residenti in regioni differenti dal Molise. Pertanto, l’Assemblea legislativa regionale, ritenuto che tali tagli nell’assistenza specialistica per radioterapia (Branca 24) sono assolutamente ingiustificati e mettono a repentaglio il diritto alla salute dei cittadini molisani e, più in generale, di tutti coloro che hanno necessità di ricorrere a cure radioterapiche presso il Gemelli Molise, impegna il presidente della Regione Molise, nella sua qualità di Commissario ad acta a revisionare il budget assegnato a Gemelli Molise per l’assistenza specialistica radioterapica “Branca 24”, nelle more dell’adozione di un nuovo nomenclatore tariffario al fine di tener conto dell’evoluzione clinica e tecnologica, assicurando, nel contempo, la continuità del servizio per i malati oncologici
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