Con soddisfazione ma anche con estrema prudenza gli architetti commentano l’incontro con i candidati alla presidenza della Regione Molise organizzato congiuntamente dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Campobasso, dal Collegio dei Geometri di Campobasso, dall’Ordine dei Geologi, dall’Ordine degli Ingegneri, dall’Ordine degli Avvocati di Campobasso, dall’Ordine dei Commercialisti di Campobasso e dall’Ordine dei Consulenti del lavoro. Un confronto inedito. I candidati a Palazzo Vitale, infatti, non hanno mai incontrato e risposto in maniera diretta ad una categoria così ampia di professionisti impegnati in ambiti operativi così diversi. Francesco Roberti, Roberto Gravina e Emilio Izzo, invece, si sono messi in gioco e per oltre due ore sono stati chiamati in causa e pungolati dai presidenti dei vari Ordini sulle prospettive e sulle azioni da attivare per le professioni tecniche, economiche e giuridiche. Il concetto chiave del dibattito su cui i presidenti hanno focalizzato l’attenzione dei candidati è stato il concreto coinvolgimento degli Ordini professionali. In particolare, è stato il presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Campobasso Alessandro Izzi a chiedere senza dilungarsi in preamboli: “Avete intenzione di coinvolgere i professionisti? E, soprattutto, in che modalità – ha specificato Izzi – volete coinvolgere, e non semplicemente ascoltare, direttamente gli Ordini professionali e non le associazioni professionali nei comitati di programmazione e definizione delle risorse?”.
Emilio Izzo, candidato del movimento “Io non voto i soliti noti” ha sottolineato l’importanza del giusto coinvolgimento degli Ordini professionali nelle cabine di regia; Francesco Roberti, candidato della coalizione di centrodestra, nel criticare la programmazione regionale troppo spesso affidata al “copia e incolla”, ha evidenziato lo strategico ruolo dei professionisti che hanno il compito di anticipare il lavoro tra imprese e istituzioni. Roberto Gravina, candidato della coalizione di centrosinistra, ha invece posto l’accento non solo sull’ascolto e sul confronto con gli Ordini professionali ma anche sulla rapidità con cui devono essere prese le decisioni per non impiegare anni nella chiusura di una progettazione, così come è avvenuto nel capoluogo, correndo troppo spesso il rischio di perdere i fondi.
Facendo leva sulla carica ricoperta da due dei tre candidati alla Presidenza, Roberti sindaco di Termoli e Gravina di Campobasso, e alla luce della loro esperienza e conoscenza delle dinamiche della macchina burocratica, gli architetti hanno riproposto temi e criticità ben note e già più volte sottoposte all’attenzione dei due amministratori locali. L’obiettivo puntato e centrato dai professionisti è stato quello di ricevere l’impegno reale da parte dei tre candidati alla presidenza della Regione Molise a costituire, nei primi sei mesi di legislatura, un Comitato permanente formato dalle professioni tecniche e dai referenti decisionali regionali per la definizione dei piani strategici per lo sviluppo sostenibile e delle normative ad essi collegati.
Se, dunque, Izzo, Roberti e Gravina, hanno accolto le proposte e si sono impegnati a metterle in pratica, sarà compito degli architetti, già dai primi mesi della nuova legislatura regionale, monitorare, verificare e valutare le azioni messe in campo dal Presidente eletto.
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