La guerra in Ucraina giunge al giorno 486. Resa dei conti tra la brigata Wagner e la Russia. Il capo dei mercenari, Yevgeny Prigozhin, lancia un appello a “fermare” il comando militare del Cremlino, affermando di avere 25mila uomini e invitando i russi, in particolare i soldati, a unirsi a loro. “Non è un colpo di Stato militare – dice – ma una marcia della giustizia”. (continua su tgcom24.it)
“Ciarlatani”, Silvio Orlando chiude la stagione degli spettacoli al Teatro Savoia
SILVIO ORLANDO in CIARLATANI di Pablo Remón traduzione italiana di Davide Carnevali da Los Farsantes e con (in o.a.) Francesca...
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