Quando si dice che il piccolo soccombe al grande, a volte, se non spesso, si dice il falso. I piccoli comuni, le piccole realtà, come sempre hanno dato segno di grande vitalità e di grande operosa sinergia. Montorio nei Frentani con il suo Campionato del Mondo di organetto e fisarmonica diatonica, San Massimo con una straordinaria Festa della Montagna, Campodipietra con il suo Jazz in Campo, Monteroduni con l’Eddie Lang Jazz Festival, Guardialfiera con la giornata mondiale della poesia, Casacalenda con il Festival del Cinema, Scapoli con la rassegna internazionale della Zampogna, i vari festival del folklore in comuni come Roccamandolfi, Carpinone, la rassegna delle serenate che quest’anno si è tenuta a Spinete, e così via. Il Molise dei piccoli borghi vola anche contro l’indifferenza di chi vorrebbe vedere la regione all’angolino a dispetto di una politica che ha dimenticato sinergie e strategie condivise. I piccoli comuni, i comuni dei sindaci che ogni giorno si battono per evitare la loro cancellazione, lo spopolamento, che combattono contro la burocrazia che ne taglia fondi e risorse umane, hanno avuto la meglio su ogni disgrazia e si son guadagnati la grazia. A Cantalupo nel Sannio la giornata del 10 settembre, nonostante il diluvio abbia creato problemi e allagamenti, rimarrà nel ricordo di molti come la vera Giornata del Ringraziamento, la Terra nostra, bene comune fondamentale. Terra come sfregamento, sfruttamento in termini di benessere e di amore verso chi raccoglie in sé la vita, terra come madre, come assoluta negatività alla rassegnazione, come voglia di viverla e parteciparla al meglio. Tutto questo, grazie all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Achille Caranci, alla Proloco, ai vari comitati festa (Festeggiamenti Cantalupo e Beata Vergine del Carmine), è stato possibile viverlo con grande senso del comune e della bellezza per non dimenticare, il senso del gusto. La Giornata apertasi con le funzioni civili e religiose a cura di don José Lopez, con la benedizione dei mezzi agricoli e degli animali, si è protratta con il convegno “Ambiente, Territorio e Salute” che ha visto protagonisti, oltre al sindaco, relatori che del territorio e della salute ne fanno una bandiera. Ospiti Carmelina Colantuono, donna transumante di Frosolone, Nicola Di Niro, direttore dell’Agenzia di Sviluppo del Territorio, l’Unimol con la presenza di Marco Petrella, Marco Tagliaferri, presidente dell’Associazione Borghi della Salute, e Maurizio Varriano, coordinatore dei Borghi d’Eccellenza. Un convegno che ha suscitato grande attenzione, emozioni e riflessioni, anche per le immagini che sono state proiettate e che hanno messo in luce non solo la transumanza ma le bellezze di un Molise che spesso non gode della giusta considerazione progettuale ed esperenziale. Momento molto apprezzato quello della consegna dell’almanacco dei Borghi con la proposta di adesione da parte dello staff al sindaco Caranci. Subito dopo, la carrellata di stand dove si è potuto non solo degustare i prodotti d’eccellenza preparati sapientemente da chi custodisce sapori e territorio ma si è anche potuto assistere alla lavorazione del latte, dei salumi e alla preparazione dei piatti “unici” del posto. Centinaia di persone, sfidando davvero l’inverosimile temporale, hanno vinto e hanno fatto sì che Cantalupo si mostrasse al meglio, dimostrando che le vivere le comunità senza schemi e dogmi di sorta può avvenire solo nei piccoli borghi e solo in virtù della dimostrata grande sinergia e visione di intenti.