Ore 12. Iniziano a delinearsi i contorni dell’episodio registratosi due settimana fa a Jelsi, dove un 63nne venne trovato nudo in strada, in stato di semincoscienza e con lesioni sul corpo. Al termine di indagini lampo effettuate dai Carabinieri della Compagnia di Campobasso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo ha emesso una ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari a carico di due persone, di 56 e 41 anni, entrambi residenti in paese. Per entrambi sussiste il categorico divieto di contatto e colloquio con persone diverse rispetto a quelle che con ognuno degli indagati coabitano o che ognuno assistono. Secondo l’inchiesta, l’episodio si sarebbe consumato all’interno dell’abitazione di uno degli indagati, dove si era fatto smodato uso di sostanze alcoliche al punto da richiedere l’intervento del 118 per soccorrere un terzo malcapitato, il 63enne poi ritrovato successivamente in strada. Stando alla ricostruzione dei fatti, la vittima venne prima convinta di trovarsi in un contesto amichevole, poi sarebbe stata costretta con minacce e percosse a bere bevande alcoliche fin quasi allo sfinimento. L’uomo, in un momento successivo, sarebbe stato sottoposto anche alla limitazione della libertà personale in quanto impedito ad abbandonare l’abitazione e costretto a subire sevizie e violenze. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari durante le quali gli indagati potranno ricorrere alle garanzie di legge per tutelarsi tramite i loro legali. Nel frattempo in paese c’è sconcerto per quanto avvenuto e per quello che inizia ad emergere.
Trovato nudo e ferito in strada: giallo a Jelsi, si indaga su possibile pestaggio