Tre giovani piante autoctone, un Sorbo selvatico (Sorbus aucuparia) e due Aceri di monte (Acer pseudoplatanus), sono state messe a dimora questa mattina in un’area verde dell’ospedale “Ferdinando Veneziale ” di Isernia.
L’iniziativa, denominata “Un albero per la salute ”, è parte di una importante campagna di sensibilizzazione sull’interazione fra la tutela della salute delle persone e quella del nostro ecosistema ambientale e nasce dalla collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e la FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti).
La collaborazione si fonda su un approccio One Health (Una sola salute) che riconosce come gli stati di salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente siano legati indissolubilmente tra loro e siano interdipendenti in modo sostenibile.
Il progetto “Un Albero per la Salute ” prevede la donazione e la messa a dimora negli ospedali di tutta Italia di alberi da parte del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro” realizzato dai Carabinieri Forestali della Biodiversità in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
L’evento odierno, svolto in contemporanea in altri 30 ospedali italiani, ha visto la partecipazione, oltre che del Comandante del Reparto CC Biodiversità di Isernia e della rappresentane regionale FADOI, del presidente della Regione Molise, del direttore generale Asrem, del vicario del Vescovo di Isernia e Venafro, del vicesindaco del Comune di Isernia, di una rappresentanza della Prefettura, della Guardia di Finanza e personale medico e sanitario del “Veneziale”.
Ogni pianta è stata geolocalizzata e sarà possibile seguirne la crescita, monitorando in tempo reale anche il risparmio di anidride carbonica (CO2).
Roberti: “Simbolo di rinascita”.
Il presidente della giunta regionale del Molise, Francesco Roberti, insieme al direttore generale dell’Asrem, Giovanni Di Santo, questa mattina, mercoledì 4 ottobre, hanno preso parte, al presidio ospedaliero “F. Veneziale” di Isernia, alla presentazione del progetto nazionale ‘FADOI’, in collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Isernia.
La direzione sanitaria e locale, insieme alle istituzioni civili, religiose e militare, con la donazione e la messa a dimora di tre essenze di piante autoctone, un sorbo uccellaio e due aceri, negli spazi verdi adiacenti l’ospedale, ha voluto simbolizzare la stretta correlazione tra la salute dell’ambiente con quella dell’essere umano e l’importanza del legame tra la salute delle persone e quella dell’ecosistema.
“Un gesto simbolico che abbiamo condiviso con trenta strutture ospedaliere su tutto il territorio nazionale – il commento di Roberti. – La piantumazione delle piante davanti agli ospedali vuole anche essere il simbolo della rinascita e del potenziamento del nostro sistema sanitario, su cui stiamo lavorando per restituire ai cittadini i necessari servizi e la giusta serenità”.
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