Sono più di 446mila i contratti di assunzione (di durata superiore ad un mese o a tempo indeterminato) programmati dalle imprese in Italia ad aprile e oltre 1,5 milioni per il trimestre aprile-giugno, con un lieve incremento di circa 3mila unità rispetto ad aprile 2023 (+0,7%) e una flessione di oltre 46mila unità sul corrispondente trimestre (-3,0%). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
In Molise, in base ai dati dell’indagine mensile, le assunzioni totali previste dalle imprese dell’industria e dei servizi nel mese di aprile risultano pari a 1.340, che diventano 5.130 nel trimestre aprile-giugno. Se a livello nazionale si osserva dunque un leggero aumento degli ingressi programmati, in regione, al contrario, le previsioni di assunzioni sono in diminuzione del 13% (corrispondenti a circa 200 ingressi in meno); dato negativo che si porta fino al -19% se il confronto è rispetto al trimestre aprile-giugno di un anno fa.
A livello settoriale, il risultato del mese è determinato tanto dal comparto dei servizi, quanto da quello dell’industria, ma con delle eccezioni. Nel dettaglio dei servizi (-17,9% la diminuzione totale degli ingressi previsti), si salvano commercio e servizi alle imprese che, contrariamente, fanno registrare un aumento rispettivamente del 61,5% (+80 ingressi previsti) e del 33% (+70 ingressi). Di contro diminuiscono le previsioni di assunzioni per i servizi alle persone (-65%, circa 260 entrate in meno) e quelle per il settore del turismo (-25%, circa 80 ingressi in meno).
Per l’industria, che segnala una diminuzione nelle previsioni di assunzioni di circa il 6%, si salva solo la manifattura che, al contrario, vede aumentare il numero di ingressi programmati di circa 10 unità (+6,3%). Rallentano le assunzioni programmate per il comparto delle costruzioni: -12,1% rispetto ad aprile 2023, corrispondenti circa a 40 ingressi in meno.
Ad aprile è difficile da reperire il 49,7% del personale ricercato dalle aziende (in diminuzione di circa 2 p.p. rispetto al mese scorso e in linea con i valori di un anno fa). I profili più difficili da trovare nel mercato del lavoro riguardano i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili, con una difficoltà di reperimento pari all’80%, i tecnici della distribuzione commerciale (71,4%) e i conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (70,4%).
I contratti proposti per aprile sono in maggioranza a tempo determinato (il 64% del totale), mentre i contratti a tempo indeterminato sono previsti per il 21% del totale.
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