Doveva essere una giornata di festa per la celebrazione delle mamme, ma molti campobassani hanno vissuto ore di disagi a causa dell’interruzione improvvisa e senza preavviso del flusso idrico in casa. Una scelta che non deriverebbe dalla rottura di una condotta bensì da una scelta di ridurre la fornitura in alcuni giorni e in alcuni orari per necessità di risparmio. Probabilmente non sono stati effettuati i dovuti calcoli. Così in diversi punti della città, dal quartiere Vazzieri al quartiere San Giovanni, fino ad alcune zone del centro, i residenti hanno protestato per il disservizio, facendo partire segnalazioni in cerca di spiegazioni. Dall’azienda ci sarebbero accuse verso la Grim (non aver rispettato le tempistiche sull’inoltro degli introiti versati dagli utenti), che a sua volta ha replicato a Molise Acque con una nota a firma del direttore generale, Massimo Saluppo. Di seguito il testo:
“Dalla giornata di ieri, 11 maggio 2024, l’Azienda Speciale Regionale Molise Acque ha ritenuto arbitrariamente di ridurre l’apporto di acqua al proprio serbatoio Cese Basso, omettendo le preventive ed obbligatorie comunicazioni da inoltrare alla cittadinanza ed alla GRIM s.c. a r.l., gestore del Servizio Idrico Integrato della Città di Campobasso.
La unilaterale volontà di Molise Acqua di chiusura del flusso idrico dal maggior serbatoio che serve il Comune di Campobasso non è stato preceduto, come doveva, da un programma di chiusura dell’alimentazione della rete, indispensabile per la ricostruzione del livello idrico nel serbatoio e non ha consentito alla GRIM di poter avvertire la popolazione e gli uffici preposti.
La Grim, incolpevole e non a conoscenza delle improvvide scelte di Molise Acque, è stata impossibilitata, peraltro, dopo la percezione dell’avvenuta chiusura, ad avviare qualsiasi attività volta ad evitare tale disagio in quanto il serbatoio è gestito direttamente ed esclusivamente da Molise Acque, trovandosi la valvola che regola l’alimentazione della rete nella camera di manovra del suddetto serbatoio, a cui il personale della GRIM non può accedere.
La decisione di chiusura della rete idrica, unilateralmente ed inopportunamente assunta da Molise Acque si è rivelata inadeguata per forma e tempi, priva di adeguate valutazioni anche tecniche e foriera sola di danni e disagi, soprattutto non in grado di determinare alcun concreto risparmio energetico.
Tanto più che anche ove per assurdo tale chiusura fosse stata necessaria, (e cosi non è!!) oltre alle necessarie procedure di preventiva comunicazione integralmente omesse, ben si poteva optare per una chiusura in orari notturni e/o serali e non in pieno giorno e ad ora di pranzo di un giorno di festa!!! La gravità della contestata scelta di Molise Acque è data anche da ragioni tecniche poiché dopo una chiusura la successiva reimmissione del flusso idrico potrebbe causare molteplici rotture sulla rete e/o comportare una riduzione del livello di potabilità della stessa così determinando una mancanza di acqua anche nella giornata di domani 13/5.
La scelta volontaria e unilaterale adottata da Molise Acque va pertanto fermamente criticata non solo per la già segnalata inutilità tecnica per non essere in grado di determinare alcuna riduzione dei costi per energia elettrica, ma soprattutto perché non gestita secondo le procedure obbligatorie previste per legge e senza alcuna comunicazione fornita alla incolpevole cittadinanza.
Per questi motivi nei prossimi giorni è stato convocato il Consiglio di Amministrazione della GRIM per adottare le più incisive ed urgenti iniziative, nessuna esclusa, anche per contrastare una infondata e inqualificabile campagna stampa denigratoria avviata da Molise Acque a danno di GRIM.
La cittadinanza potrà in ogni caso stare tranquilla che la GRIM, vigilerà attentamente sul rispetto delle procedure tutte, non consentendo il ripetersi di simili ed inopportune iniziative”.
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