Anche a Sant’Elena Sannita purtroppo si sentiranno e si subiranno le conseguenze per un inverno che è stato poco piovoso e con minimi fenomeni nevosi. Questa “siccità” durante il periodo freddo ha fatto sì che i bacini di raccolta acque e le sorgenti abbiano una scarsa portata. Sant’Elena Sannita è rinomata per essere un borgo ricco d’acqua, con la sua gorgogliante fontana di via Ortapiana e i suoi fontanili per non dimenticare la presenza dello stabilimento Di Iorio.
Ma è un dato di fatto che l’acqua già scarseggia e che si preannuncia un’estate con i rubinetti al lumicino ed è molto probabile – così come già sta avvenendo anche in Comuni limitrofi – che nel corso delle ore notturne il flusso venga del tutto interrotto.
Si tratta di una prospettiva che di certo è poco piacevole e che potrebbe arrecare notevoli disagi alla popolazione residente sia per chi viene per le vacanze. Ma questo è il quadro delineato e c’è veramente poco da fare per scongiurare tale possibilità.
Tuttavia, l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Terriaca si è già attivata per sensibilizzare la popolazione e ridurre al minimo i disagi per questa estate che si preannuncia all’insegna dell’emergenza idrica,
L’invito ad allertare chi vive nella regione era stato lanciato proprio in questi giorni da Molise Acque, l’azienda che si occupa della gestione della rete idrica regionale, mentre l’azienda Grim ha ormai in mano anche a Sant’Elena Sannita, il compito di controllare i consumi dell’acqua di famiglie e attività commerciali ed emettere la relativa bolletta idrica, cosa che fino a pochi mesi fa spettava al Municipio santelenese.
Molise Acque ha investito della questione idrica tutti i Comuni su cui ha competenza, compreso Sant’Elena Sannita, tramite una lettera formale nella quale ricorda come da un’analisi tecnico/gestionale sullo stato delle sorgenti profonde e superficiali emerga la necessità di porre attenzione sull’utilizzo della risorsa idrica a disposizione sottolineando come “le scarse precipitazioni meteo che hanno caratterizzato la passata stagione invernale inducono alla massima prudenza. È quanto mai indispensabile evitare dispersioni di acqua ed usi impropri che con l’innalzamento delle temperature aumentano in maniera esponenziale”.
Inoltre, per tranquillizzare, riferisce che comunque “al momento l’erogazione dalle sorgenti è sotto controllo e quotidianamente monitorata dai tecnici della Molise Acque, ma non si esclude la possibilità che le sorgenti superficiali possano manifestare un repentino abbassamento della portata erogata”.
E aggiunge che, tenendo conto di tutto ciò, vi è “l’assoluta necessità, da parte di tutti i soggetti coinvolti, a provvedere ad un’indispensabile ottimizzazione dell’uso della risorsa idrica al fine di limitare possibili disservizi all’utenza finale anche mediante campagne di sensibilizzazione” ed assicura che “in ogni caso la Molise Acque cercherà di garantire i livelli minimi (e se possibile anche oltre) previsti dal vigente piano regolatore regionale delle acque, restando a disposizione per ogni eventuale confronto/supporto sulle possibili soluzioni da porre in campo”.
Ecco le “linee guida” per fronteggiare al meglio l’emergenza idrica
A questo punto, è essenziale che tutti, nessuno escluso, residenti, operatori commerciali, villeggianti, si adoperino per evitare di sprecare il prezioso bene. E per farlo, basta in fondo seguire delle buone regole di comportamento che chiunque può seguire per risparmiare acqua.
Lavabiancheria e lavastoviglie
– Scegliere il ciclo ‘economico’ ed evitate i ‘mezzi carichi’: azionando la macchina al massimo carico si possono risparmiare acqua ed energia;
– un carico completo di stoviglie lavato a macchina richiede un minor consumo d’acqua rispetto allo stesso lavaggio fatto a mano;
– per lavare i piatti a mano conviene raccogliere la giusta quantità d’acqua nel lavello e lavare con quella. In questo modo si risparmiano alcune migliaia di litri all’anno;
– fra i diversi modelli in commercio possono esserci differenze notevoli nel consumo di acqua: da 16 a 23 litri a lavaggio per le lavastoviglie e da 50 a oltre 100 litri a lavaggio per le lavabiancheria.
Igiene personale, con intelligenza
– Quando ci laviamo le mani, i denti o facciamo lo shampoo o ci radiamo la barba, teniamo aperto il rubinetto solo per il tempo necessario;
– preferiamo la doccia al bagno (per immergerci in vasca sono necessari 150 litri di acqua, per una doccia circa un terzo);
– il frangigetto è un miscelatore di acqua che vi consigliamo di applicare ai rubinetti di casa: sfruttando il principio della turbolenza, miscela aria al flusso di acqua, e crea un getto più leggero, ma efficace. Un frangigetto richiede “solo” 9 litri al minuto per la doccia. Il frangigetto può essere acquistato in un negozio di ferramenta o casalinghi e potete montarlo voi stessi. L’operazione è semplice e costa poco, in più vi farà risparmiare diverse migliaia di litri di acqua ogni anno.
Il giardino dei sogni
– Il momento migliore per innaffiare le piante non è Il pomeriggio, quando la terra è ancora calda e fa evaporare l’acqua, bensì la sera, quando il sole è calato, o – per terrazzi e giardini scegliete moderni sistemi d’irrigazione a micropioggia programmabili, che possono funzionare anche durante la notte, quando i consumi sono più bassi. Esistono anche gli irrigatori goccia a goccia, che rilasciano l’acqua lentamente senza dispersioni e con un utilizzo ottimale;
– per le piccole innaffiature (le piante d’appartamento, per esempio) potete sfruttare l’acqua che avete già usato per lavare la frutta, la verdura ecc.
– meglio spazzare i vialetti con una ramazza che usare il tubo dell’acqua.
Una manutenzione che non fa acqua
– Un rubinetto che gocciola o un water che perde acqua non vanno trascurati; possono sprecare anche 100 litri d’acqua al giorno. Una corretta manutenzione o, se necessario, una piccola riparazione contribuiranno a farvi risparmiare tanta acqua potabile altrimenti dispersa senza essere utilizzata. Una perdita di 90 gocce al minuto corrisponde a circa 4000 litri/ anno. Per controllare, si può leggere il contatore alla sera prima di andare a dormire, non aprire i rubinetti tutta la notte e verificare il contatore il mattino successivo.
Non scaricate la responsabilità
– Il 20% dei consumi domestici d’acqua finisce nello scarico del bagno. Ogni volta che lo azioniamo se ne vanno almeno 10 litri d’acqua. Non utilizziamo il WC come un cestino della spazzatura: adottiamo scarichi “intelligenti”, quelli a pulsante il cui flusso si può interrompere o, meglio ancora, quelli a manovella.
Un’auto sulla strada del risparmio
– Troppo spesso ci curiamo di una carrozzeria splendente trascurando il seppur minimo rispetto per l’acqua potabile. Basta pensare che per il lavaggio dell’auto viene utilizzata acqua per circa 30 minuti, con un notevole spreco di circa 150 litri d’acqua. 3 Bisognerebbe ricordarsi di utilizzare sempre un secchio pieno (vale lo stesso esempio fatto per lavare i piatti). Si potranno risparmiare così circa 130 litri di acqua potabile a ogni lavaggio e si eviteranno sprechi inutili.
Ricicliamo l’acqua
– Raccogliere l’acqua piovana con delle bacinelle, potrai usarla per innaffiare le piante successivamente;
– quando si fa scorrere l’acqua in attesa che diventi calda, raccoglila in una bacinella: la si può poi usare per innaffiare, lavare i pavimenti, etc.
– quando si lava la frutta e la verdura usa una bacinella e lascia in ammollo, usare l’acqua corrente solo per sciacquare. L’acqua che raccolta nella bacinella può essere riutilizzata.