I consiglieri Stefania Passarelli e Armandino D’Egidio hanno presentato una proposta di legge – contraddistinta con il n. 28 – concernente: Disposizioni in materia di agricoltura sociale.
I presentatori evidenziano nella relazione di accompagnamento della proposta di testo legislativo come la Regione Molise ha già dettato disposizioni in materia di agricoltura sociale con la legge regionale n. 5 del 2014, ma la normativa non è mai divenuta operativa a causa della mancata emanazione del regolamento di attuazione. I propositori rilevano, ancora, che detta disciplina regionale è intervenuta prima della legge statale. Di qui l’opportunità per i proponenti di un nuovo intervento legislativo che, nell’ambito della cornice normativa statale di riferimento, introduca nell’ordinamento regionale una disciplina organica in materia di esercizio dell’agricoltura sociale che sia coerente con i principi regolatori stabiliti dal legislatore nazionale.
Il testo presentato, dunque, prevede che la Regione Molise, nel rispetto dei principi recati dalla legge 18 agosto 2015, n. 141 (Disposizioni in materia di agricoltura sociale), promuova l’agricoltura sociale, quale aspetto della multifunzionalità delle imprese agricole finalizzato allo sviluppo di interventi e di servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo allo scopo di facilitare l’accesso adeguato e uniforme alle prestazioni essenziali da garantire alle persone, alle famiglie e alle comunità locali in tutto il territorio regionale e in particolare nelle zone rurali o svantaggiate. Previsto, ancora, che l’Ente regionale sostenga il potenziamento dell’offerta dei servizi sociali e la sperimentazione di nuovi modelli del welfare regionale attraverso la realizzazione di interventi innovativi da parte delle fattorie sociali.
Alle pubbliche amministrazioni, nel quadro della programmazione delle proprie funzioni inerenti alle attività agricole e sociali, è affidato, infine, il compito di promuovere, senza nuovi o maggiori oneri a carico dei propri bilanci, politiche integrate tra imprese agricole ed istituzioni locali al fine di sviluppare l’agricoltura sociale, anche tramite politiche di riorientamento della spesa sociosanitaria ordinaria finalizzate a supportare la creazione di iniziative- pilota e la costituzione di reti di protezione sociale caratterizzate dalla presenza attiva dell’agricoltura sociale.
La proposta di legge verrà ora assegnata dal presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante, alle Commissioni permanenti che si occupano della materia, che dopo l’istruttoria, l’esame e l’espressione del parere di competenza, la invieranno all’esame dell’Aula per le determinazioni conclusive.
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