Il comunicato diffuso dal centrodestra ha come unico obiettivo quello di confondere gli elettori. A riferirlo sono i presentatori delle liste della coalizione civico-progressista Alessandra Salvatore per il PD, Antonio Federico per il M5S, Augusto Massa per Alleanza Verdi e Sinistra, Marcello Miniscalco per i Socialisti e Massimo Romano per Costruire Democrazia.
“La Commissione elettorale Centrale non ha certificato in alcun modo la futura composizione del Consiglio comunale”, continuano. “Per ora, infatti la Commissione si è limitata a verificare:
1) l’eventuale superamento, da parte di uno dei tre candidati Sindaci, della soglia del 50% dei voti, così da decretare l’eventuale turno di ballottaggio (poi decretato, così come avevamo sostenuto da domenica sera, sulla base dei dati precisi in nostro possesso);
2) le preferenze alle singole liste;
3) le preferenze ai singoli candidati.
La procedura di verifica è stata sospesa e verrà ripresa dopo il ballottaggio. NESSUNA ripartizione dei seggi è stata certificata ed ufficializzata, perché non era possibile farlo: non sono stati verificati, infatti, gli altri dati (voti “secchi” ai Sindaci, schede bianche ecc.) NECESSARI – unitamente a quelli che ci consegnerà il ballottaggio – per calcolare la ripartizione dei seggi in Consiglio. Ciò significa, che nessuna delle due coalizioni può avere certezze in merito alla sussistenza effettiva del superamento, da parte dell’una o dell’altra, del 50% dei voti validi.
Ogni dichiarazione che sostenga questo, così come accaduto per la questione ballottaggio, è del tutto infondata e pretestuosa”.
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