La comunità di Cercepiccola ricorda ed onora la memoria di uno dei suoi figli, il Vigile del Fuoco Volontario Pinuccio La Vigna, scomparso ormai sei anni fa mentre svolgeva il proprio dovere indossando quella divisa per la quale nutriva una profonda passione e un pieno senso d’amore ed appartenenza.
Questa mattina, 22 giugno, in località “Portella”, nel cuore del piccolo centro urbano, sulla splendida terrazza che affaccia sul belvedere della Valle del Tammaro, autorità civili, militari e religiose, insieme a tutta la popolazione, hanno inteso rendere omaggio all’eroe 49enne che, nel 2018, ha perso la vita a seguito di un crollo di una parte di uno stabile a San Donato milanese, interessato da un grave incendio.
Il sindaco Michele Nardacchione, e l’intera giunga comunale, hanno infatti inteso intitolare proprio il belvedere cittadino alla memoria di Pinuccio, deponendo una stele ai piedi della secolare quercia simbolo della comunità. A benedire l’effige, Mons. Gabriele Teti.
“Un atto dovuto – le parole del primo cittadino – verso un giovane che ha sempre mostrato doti di altruismo e di responsabilità. Oggi dedichiamo a lui questo piccolo angolo del nostro paese, tra i luoghi amati proprio da Pinuccio in gioventù, in modo da rendere indelebile il suo ricordo, anche per le future generazioni”.
Intervenuti alla partecipata cerimonia, oltre ai tanti membri del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco afferenti al Comando Provinciale di Campobasso (guidati dal Comandante Marcello Lombardini che ha ricordato la figura di Pinuccio sotto il profilo professionale), al Comandante pro tempore nel 2018 Cristina D’Angelo (attualmente Comandante Regionale Marche), a rappresentanti del distaccamento di Pieve Emanuele dove Pinuccio prestava servizio come volontario (essendo lo stesso residente nei pressi di Milano dove lavorava come funzionario dell’Agenzia delle Entrate), al Corpo della Banda dei Vigili del Fuoco ed ai componenti dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, anche i sindaci dei comuni limitrofi, tra cui Rosario De Matteis (primo cittadino di San Giuliano del Sannio), il presidente del Consiglio Regionale Quintino Pallante, il consigliere regionale Vincenzo Niro, il Prefetto di Campobasso Michela Lattarulo ed esponenti delle autorità militari di Carabinieri e Guardia di Finanza.
Forte momento di commozione a seguito degli interventi della sorella di Pinuccio, Maria, e del papà Francesco che hanno ringraziato i tanti presenti per essere intervenuti in un momento così sentito e che dimostra l’enorme affetto della comunità nei confronti di un figlio, di un fratello, di un amico… di un eroe che resterà per sempre nel cuore di tutti.
“Oggi dopo ben sei anni dalla prematura scomparsa del nostro Pinuccio – le parole del sindaco Nardacchione – siamo tutti qui riuniti per celebrare quella che non vuole essere solo un’intitolazione come tante altre, ma il riconoscimento di un luogo come unico, un posto in cui la memoria di Pinuccio non sarà mai dimenticata. Questa sarà una pagina di storia che non stiamo scrivendo noi, ma che ha scritto Pinuccio con la sua generosità, giorno dopo giorno, durante tutta la sua vita e fino a quel che è stato il suo ultimo atto da eroe, un eroe silenzioso che non diceva ma faceva. Questo sarà un luogo di memoria e spero fonte di ispirazione per le generazioni future affinché nella vita possano sempre e comunque avere un gesto nobile verso il prossimo come colui che, nonostante avesse un buon lavoro, dedicava il suo tempo libero ad aiutare gli altri, indossando una delle divise più nobili per i suoi fini istituzionali”.
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