Attivo da pochi mesi, il Centro di Riabilitazione della Fondazione Giovanni Paolo II è già riuscito ad affermarsi come punto di riferimento per molti cittadini molisani e non. Sono state centinaia le persone che hanno usufruito dei servizi offerti. Importante è stata anche la partecipazione riscontrata nelle attività gratuite sul territorio, nell’ambito del “Progetto ricerca e prevenzione in Molise”. Nelle 5 tappe, in cui era attivo anche il servizio riabilitavo, sono state erogate circa 5000 prestazioni gratuite, in molti casi, le terapie effettuate hanno evitato il ricorso a farmaci o ad altre metodiche sicuramente più invasive. Un numero davvero importante. Anche gli Open Day organizzati in struttura hanno riscosso grande successo, le richieste pervenute sono state superiori alle aspettative, è stato, quindi, necessario organizzare altri eventi oltre a quelli già programmati. In totale hanno partecipato circa 400 persone. Questi dati confermano che l’intuizione di potenziare il Centro di Riabilitazione è risultata vincente, perché si è riusciti ad intercettare un bisogno emergente del territorio. Il Centro, diretto dalla professoressa Bellomo, offre prestazioni in diversi ambiti: riabilitazione cardiologica, neuromotoria, respiratoria e oncologica. Diverse le terapie proposte: manuale, fisica, strumentale, del pavimento pelvico e del dolore. Per la gestione clinico diagnostica quotidiana, vengono attivamente coinvolti anche tutti gli altri specialisti della struttura, che offrono preziose consulenze, soprattutto nell’ambito oncologico e cardiovascolare. Questo è un valore aggiunto rispetto ad altre realtà molto settoriali e magari di piccola entità. La struttura è dotata dell’eccellenza tecnico scientifica in campo fisioterapico e riabilitativo, studi medici dedicati, un’ampia palestra per la riabilitazione, allestita con le più moderne e avanzate attrezzature, ed una confortevole sala d’accoglienza. Il concetto di Riabilitazione negli ultimi anni è profondamente cambiato, chi pensa che serva soltanto dopo un intervento chirurgico si sbaglia: uno studio pilota pubblicato sul Journal of Strenght and Conditioning Research dimostra che un programma di esercizi specifici può migliorare la forza dei muscoli e la capacità di movimento e curare molte patologie, senza ricorrere ad interventi chirurgici o farmaci. Il moderno percorso di riabilitazione comprende tutta una serie di attività che aiutano le persone a tornare a guardare con fiducia al futuro e a mantenersi in buona forma fisica. Un aspetto troppo spesso sottovalutato, ma che ha invece importanti conseguenze sul benessere generale. La riabilitazione è parte integrante della terapia medica e la sua efficacia è ormai convalidata da molti anni da fonti scientifiche a livello internazionale. Il suo obiettivo principale è quello di prevenire, mantenere o ripristinare (in funzione allo stadio della malattia) la massima funzionalità possibile, condizione necessaria per garantire una migliore qualità di vita alla persona. Così facendo si può ridurre la sintomatologia dolorosa e prevenire deformazioni di vario tipo. Perché la riabilitazione sortisca gli effetti desiderati è fondamentale che venga effettuata esclusivamente da personale specializzato con qualifiche certificate e che ogni trattamento riabilitativo sia focalizzato sul singolo individuo: non esistono infatti pazienti uguali fra loro a parità di malattia.