Sono originarie di Campobasso le due donne trovate nude e senza vita il 1° febbraio all’interno di un appartamento nel quartiere Prati, a Roma. Angela e Amelia Gammieri, sorelle, di 93 e 87 anni, risultano nate nel capoluogo molisano. Diversi parenti, per lo più cugini e nipoti, sono stati rintracciati lì dagli investigatori al fine di ascoltarli e provare a ricostruire la vicenda. Una storia che si è tinta di giallo sin dall’inizio, a partire dalle due morti sospette, sulle quali farà luce l’autopsia. Sui corpi non sarebbero stati rilevati segni di violenza, né sarebbero risultati segni di effrazione nell’appartamento, con la porta d’ingresso chiusa e le chiavi all’interno. Gli inquirenti non hanno escluso da principio una morte naturale per almeno una delle due donne, con l’altra che – sempre secondo prime ipotesi – non avrebbe retto al dolore. Nelle prossime settimane, dopo l’effettuazione dell’autopsia, la relazione del medico legale saprà chiarire le cause. I corpi sono stati trovati in stato di decomposizione. L’ipotesi è che i decessi risalgano a dicembre. C’è un particolare molto rilevante che però sta spingendo la Procura capitolina ad approfondire ulteriormente la questione. La presunta esistenza di un testamento da circa 1 milioni di euro (per la precisione 950mila euro) di cui però si sono perse le tracce. Accanto ai corpi, infatti, sarebbe stato rinvenuto un foglio con riferimento a tale testamento, il cui beneficiario sarebbe stato un tuttofare senza alcun legame di parentela con le donne. In casa alcuni cassetti erano aperti come se qualcuno avesse cercato qualcosa. La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio.
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