Nel 2024 la Corte dei Conti del Molise ha recuperato somme per 324mila euro, a seguito di condanna della giustizia contabile. E’ quanto evidenziato questa mattina nell’ambito dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025 presso il Convitto Mario Pagano.
Negli ultimi cinque anni l’importo complessivo delle somme recuperate è di oltre 1 milione e 900mila euro.
In calo le pendenze: 1995 fascicoli istruttori, ossia 60 in meno rispetto ai 2055 al 31 dicembre 2023.
Decine i casi di danni economici allo Stato citati dal procuratore regionale, Antonio D’Amato, nel corso della sua relazione.
Parti lese, a vario titolo, sono state la Regione Molise, l’Asrem, diversi Comuni, l’Unione Europea, l’Agenzia dell’Entrate, Molise Acque, Ministeri dell’Istruzione e della Difesa, la Capitaneria di Porto.
Di varia natura anche l’oggetto delle condanne, che vanno dall’illecita percezione di contributi pubblici utilizzati poi per scopi diversi rispetto a quelli per i quali erano stati erogati, alla percezione illecita o uso illecito di fondi europei, passando per casi di assenteismo e di peculato, e reddito di cittadinanza non dovuto. Non esente dalle condanne la politica: registrati episodi legati all’utilizzo irregolare dei fondi assegnati ai gruppi consiliari della Regione. Sul fronte della sanità, finite all’attenzione dei giudici contabili alcune prestazioni sanitarie e compensi a dirigenti medici per prestazioni aggiuntive. Non mancano episodi singolari come un caso di mobbing al Comune di Isernia e quello di una falsa insegnante condannata per aver ottenuto una cattedra senza avere la laurea.
(fonte Ansa)