Tra i nomi illustri finiti nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Campobasso spunta anche quello di Francesco Roberti, attuale presidente della Regione. Il governatore sarebbe indagato per corruzione per fatti che risalgono al periodo tra il 2020 e il 2023, ossia quando ricopriva il ruolo di sindaco di Termoli, presidente della Provincia di Campobasso nonchè componente del Cosib di Termoli.
Sotto la lente degli inquirenti presunti favori consistenti in agevolazioni di tipo amministrativo e concessioni ambientali ad alcune imprese “amiche” in cambio di assunzioni e incarichi professionali voluti da Roberti in favore di nomi da lui segnalati. Tra questi ci sarebbe anche il nome della moglie.
Roberti: “Sempre agito con correttezza”
In piena trasparenza e nel rispetto delle istituzioni, comunico una notizia che mi riguarda.
Mi è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari per una vicenda che non riguarda il mio ruolo da Presidente della Giunta Regionale del Molise e per attività precedenti alla mia elezione.
Mi preme precisare come da parte mia ci siano stati sempre comportamenti corretti e rispettosi della legge.
Sono pronto a fornire alla magistratura tutte le necessarie informazioni utili a fare luce su ogni aspetto, affinché sia fatta piena chiarezza.
Entro i 20 giorni previsti fornirò ogni dettaglio utile, per far sì che questa situazione possa risolversi rapidamente a conferma della correttezza del mio operato.
Continuerò a svolgere il mio lavoro con la massima serietà e serenità.
Come sempre, nutro piena fiducia nel lavoro della magistratura.
Comunico, inoltre, che a seguire la vicenda ho dato mandato ai miei legali di fiducia, Avv. Mariano Prencipe e Avv. Michele Marone, i quali hanno già chiesto di essere ascoltato per ogni utile informazione finalizzata a chiudere questa situazione.