Dopo qualche anno di pausa a seguito della pandemia, è tornata a riunirsi la Reta Nazionale delle Bambole Quaresima. L’occasione è stata quella del convegno “Sentinelle del gran tempo” promosso dall’associazione “Passione e Tradizione”, tenutosi il 22 e 23 marzo presso l’aula magna del Palazzo Vescovile di Molfetta.
L’appuntamento è stato interamente dedicato alla tradizione delle bambole quaresima, pupattole di pezza raffiguranti la Quaresima che vengono esposte all’esterno delle abitazioni, un tempo molto diffuse in tutto il Molise. Oggi la bambola rituale sopravvive in alcuni centri – tra cui Isernia, Cantalupo nel Sannio, Miranda e Ururi – ed è invece una tradizione molto forte a Santa Croce di Magliano dove prende il nome di “Quarantana” ed è corredata da una patata, posta ai piedi del fantoccio, nella quale vengono infilzate sette penne di gallina, una per ogni domenica di Quaresima; le penne vengono poi rimosse, una ogni domenica, fino alla Pasqua.
E proprio la Quarantana di Santa Croce di Magliano è stata tra i protagonisti del convegno di Molfetta, dove la prof.ssa Angela Cicora, rappresentante molisana della Rete, ha illustrato le caratteristiche di questa tradizione e ha ripercorso le tappe fondamentali della Rete Nazionale delle Bambole Quaresima che ha avuto origine dal primo incontro nazionale tenutosi proprio a Santa Croce di Magliano nel 2016 e si è poi concretizzata con la stipula del protocollo nel convegno di Nola nel 2018.
L’incontro, che ha ospitato le delegazioni provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia, è stato un’occasione di confronto tra le comunità che conservano la tradizione delle bambole quaresima e ha regalato a tutti i partecipanti nuovi spunti per la ricerca.
“L’Acqua siamo noi”: saranno i bambini molisani a disegnare la mascotte di Grim Scarl
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo 2025, Grim Scarl indice il I° concorso d’arte grafica “Disegna la...
Leggi tutto