Dopo aver portato a Bojano una serie di attività e servizi nella scuola e in paese contro la povertà educativa, il progetto Giovani Ambasciatori Peer, realizzato da un partenariato guidato dal MoIGe (Movimento Italiano Genitori), si è spostato all’Istituto comprensivo di Vinchiaturo con il laboratorio “Arti Marziali e Mental Awareness” sulla consapevolezza delle capacità personali per prevenire tutte le forme di violenza fisica e digitale.
Ieri mattina il via alle attività realizzate dalla cooperativa Ares, partner di progetto, insieme all’ADS APS Il Ponte, che ha incontrato i ragazzi e che li condurrà per tre giorni in un percorso che li porterà a conoscere meglio se stessi, ad imparare ad essere efficaci nelle relazioni e a dominare le proprie emozioni, anche in condizioni di stress.
Attraverso lo studio dei fondamenti dell’Arte Marziale del ju jitsu, i ragazzi si sono immersi con entusiasmo in un’esperienza soprattutto pratica, ma carica di riflessione. A partire da quella sulla consapevolezza del fatto che l’unico modo per uscire indenni da un’aggressione è riuscire a prevenirla adeguatamente prima che si verifichi. I ragazzi impareranno le basi per “fermare le armi”, ossia sviluppare l’abilità personale sviluppando una costante consapevolezza dell’ambiente in cui ci si muove e si agisce per prevenire una qualsiasi situazione di pericolo.
Ad illustrare l’iniziativa la referente del MoIGe del Molise, Antonella Iammarino, coordinatrice di progetto, insieme alla referente d’istituto Cristina Maglieri, che insieme ai docenti e al personale tecnico ha organizzato i lavori all’interno della scuola. Il laboratorio riguarderà in questi primi tre giorni una parte degli studenti; un’analoga sessione si terrà la prossima settimana per gli altri.
Intanto negli istituti di Bojano proseguono le attività condotte dagli esperti del MoIGe e delle cooperative La Coccinella, Hayet e Aladino, che hanno coperto a 360 gradi il target scolastico, dai bambini del comprensivo agli studenti dell’IISS. A seconda delle competenze hanno fornito supporto in classe e nelle ore pomeridiane, hanno organizzato attività durante le ore scolastiche e nel pomeriggio, hanno dedicato ascolto ed hanno accolto sempre col sorriso al laboratorio espressivo aperto a tutti.
Tutto sotto l’occhio attento e presente delle istituzioni coinvolte: il Comune di Bojano con gli assessori Carmen Romano e Raffaella Columbro; l’ATS Riccia-Bojano con la dottoressa Laura Terriaca; la scuola con la dirigente scolastica Maria Teresa Imparato.
Il progetto, finanziato dal fondo dell’Agenzia (oggi Dipartimento) per la Coesione della Presidenza del Consiglio, è sul sito del Moige: www.moige.it.
La Pagliara Maje Maje”, iniziative a Fossalto
La Pro Loco “E. Cirese” di Fossalto è lieta di annunciare che è in fase di preparazione un calendario di...
Leggi tutto