Nel pomeriggio di ieri il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è stato allertato per un intervento tecnico-sanitario di emergenza sulla vetta di Monte a Mare, zona estremamente impervia della catena montuosa delle Mainarde. Un gruppo di otto escursionisti, comprendente anche tre minori, proveniente dal Lazio, è rimasto bloccato a 2000 mt di quota in seguito alla caduta di diversi metri in un dirupo di uno dei componenti. A seguito della caduta la persona ha riportato diverse ferite agli arti che hanno reso necessario l’utilizzo di un elicottero per la sua evacuazione. In accordo con la centrale operativa 118, infatti, è stato fatto intervenire un elicottero SAR del 118 proveniente da Preturo (AQ) nel rispetto del principio di coordinamento CNSAS-118 disciplinato, peraltro, anche dalla recente Legge regionale del settembre 2017. La tipologia di elicottero utilizzata è dotata di verricello ed è in grado di operare in condizioni di volo stazionario, in assenza di possibilità di atterraggio. In tale modalità, tramite le coordinate fornite dalla squadra di terra del Soccorso Alpino, sono stati condotti presso il ferito un tecnico di elisoccorso CNSAS ed un sanitario che hanno provveduto a stabilizzare e imbarellare il soggetto. Nel frattempo, l’elicottero si è portato a valle, per prelevare una squadra CNSAS e condurla sul luogo dell’incidente allo scopo di assistere e mettere in sicurezza gli altri escursionisti, compagni dell’infortunato, provati dalle circostanze e dalle avverse condizioni meteorologiche. Sbarcati i tecnici CNSAS, l’elicottero ha preso a bordo il ferito che successivamente è stato trasferito in volo presso l’ospedale de L’Aquila. Nel frattempo la squadra CNSAS sbarcata in vetta si è adoperata per riportare a valle il gruppo di escursionisti rimasti in vetta. Solo dopo diverse ore di cammino, e con notevoli difficoltà dovute al buio ed alla comprensibile spossatezza dgli escursionisti, la squadra del CNSAS è riuscita a riportare il gruppo a valle presso le loro autovetture dove ad attenderli c’era una seconda squadra di terra del CNSAS pronta ad intervenire in caso di necessità. L’operazione si è conclusa con esito positivo solo dopo la mezzanotte.