La Corte Suprema di Cassazione – sesta sezione penale – , all’udienza del 15 aprile, ha rigettato il ricorso proposto da Riccio Domenico, ex direttore dell’Agenzia delle Entrate di Isernia, ed ha confermato la sentenza di condanna del GUP di Isernia – R.G. 1493/2021 del 23.03.2023 – e della Corte di Appello di Campobasso – R.G. 464/2023 del 18.04.2024 -. Con la sentenza di primo grado, confermata in secondo grado ed ora divenuta definitiva, Riccio è stato condannato alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione per tentata concussione (reati di cui agli artt. 56 e 317 c.p.); è stata, inoltre, disposta la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dell’interdizione perpetua di contrarre con la pubblica amministrazione; il tutto oltre al risarcimento dei danni patiti dalle parti civili da liquidarsi con separato giudizio ed al pagamento delle spese processuali. Tra le parti civili, che avrebbero subito il tentativo di concussione, Vincenzo Maddaloni, assistito dall’Avv. Aldo Moscardino del Foro di Isernia e all’epoca commissario della Dr Motors Company.
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