Non necessaria e da limitare a una sola categoria di collaboratori: sulle prove selettive per il personale di assistenza tecnica al programma di sviluppo rurale 2014-20, oggetto di polemiche e sospetti, si è pronunciato il Consiglio di Stato. Palazzo Spada ha riformato la sospensiva emessa per le graduatorie di merito. Per il collegio amministrativo di secondo grado, le ragioni dell’ordinanza cautelare stabilita dal Tar Molise lo scorso 15 novembre vengono meno in quanto “le eccezioni “di tardività e di inammissibilità”, evidenziate a Campobasso, “possono essere puntualmente esaminate in occasione della trattazione della controversia innanzi al Tar Molise”, già fissata per il prossimo 27 aprile. L’accoglimento dell’appello presentato a Roma dall’Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo, rurale e della pesca (Arsarp), rappresentato dall’avvocato Salvatore Di Pardo, contro la sospensiva prevede inoltre che la stessa vada limitata al solo elenco approvato per il profilo di “assistente”, quello cioè corrispondente all’interesse del promotore dell’istanza di primo grado, difeso dall’avvocato Iacovino. Con l’intervento del Consiglio di Stato, che ha notevolmente ridotto la portata della sospensiva a una sola graduatoria, si entrerà nel merito delle procedure selettive adottate dall’Arsarp per l’assistenza tecnica al Psr come già fissato anche dai giudici del Tribunale amministrativo di Campobasso.
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