Dopo l’approvazione dell’emendamento in Senato alla Legge di Bilancio che prevede l’istituzione del Parco del Matese, soddisfazione è stata espressa da Legambiente e dal Pd Molise.
Legambiente: “Battaglia vinta anche grazie a nostro impegno”. “Un impegno per la tutela della biodiversità che con costanza e caparbietà Legambiente ha portato avanti in questi ultimi trent’anni e grazie al quale oggi si raggiunge un ottimo risultato con l’approvazione dell’emendamento che istituisce il Parco nazionale del Matese. Ora le regioni Molise e Campania devono concertare con il perimetro del Parco nel più breve tempo possibile per dotare l’Appennino di una nuova area protetta che completi il sistema di conservazione della natura del nostro Paese e fornisca a questi territori nuove opportunità di sviluppo locale sostenibile incentrato sulla conservazione della natura.” E’ questo il primo commento di Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente e dei presidenti di Legambiente Campania, Michele Buonomo e di Legambiente Molise Manuela Cardarelli, dopo aver appreso la notizia dell’approvazione nella legge di stabilità dell’emendamento che istituisce il Parco nazionale del Matese che comprenderà i territori delle province di Benevento, Caserta, Campobasso e Isernia e che corona l’impegno dell’associazione che non ha mai smesso di sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla necessità di superare una situazione anacronistica che vede il massiccio del Matese oggi diviso in due: la parte campana dove oggi è istituito un Parco Regionale del Matese e quella molisana dove solo una parte è tutelata da aree SIC e ZPS e che oggi può rivendicare il senso unitario di tutela per la biodiversità e dell’ecosistema matesino nel suo complesso. “Ora il prossimo passo è quello di istituire un Comitato congiunto delle due Regioni confinanti al fine di definire i tanto attesi confini dell’area protetta, da condividere con i comuni e le comunità locali e i diversi portatori di interesse – aggiunge Legambiente – e noi continueremo a informare i cittadini molisani e campani riprendendo il percorso degli Stati Generali del Parco del Matese iniziato tre anni fa e che vedrà la sua conclusione quando il Parco nazionale del Matese sarà pienamente operativo e dovrà diventare una opportunità per le comunità locali che aspettano di vedere valorizzato il loro patrimonio naturale e culturale che sebbene sia per la gran parte intatto ha portato pochi benefici concreti poiché non è stato adeguatamente valorizzato. Il Parco è la vera risposta alla nascita di una vera economia sostenibile, sana e pulita che contrasti i vari investimenti pubblici che hanno visto deturpare il nostro territorio anche a causa di consumo di suolo, devastando risorse economiche senza creare benessere.”
Tomassone: “Lavoro di squadra, siamo già impegnati per il passo successivo”. «Lo scorso 25 ottobre la Segreteria regionale ha proposto un emendamento specifico alla Legge di Stabilità 2018, al fine di accelerare i tempi ed evitare di inficiare l’approvazione definitiva della riforma della legge sulle aree protette – ricorda Antonio Tomassone, Responsabile Ambiente del PD Molise. – Abbiamo quindi inviato ai nostri Parlamentari la bozza normativa da presentare alla legge di stabilità per poter anticipare i tempi e chiudere il prima possibile l’istituzione del Parco. Ed è notizia di oggi che, con il parere favorevole dei relatori e del Governo, la Commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera alla nascita del Parco Nazionale del Matese. La soddisfazione è infinita – continua Tomassone. – I tempi sulla riforma della legge sulle aree protette si stavano allungando e l’unico modo per blindare il Parco era la legge di bilancio. Un lavoro di squadra del PD Molise che insieme ai parlamentari molisani e nazionali ha permesso di arrivare a questo grandioso risultato per il Matese e tutto il Molise. A dimostrazione che quando il PD va unito attesta tutta la sua capacità e forza politica». «Ci siamo – ha dichiarato il Segretario Pd Molise Micaela Fanelli. – Grazie all’intuizione di Antonio Tomassone, che per primo si è accorto della possibilità di inserire la norma istitutiva nella legge di Bilancio, grazie al lavoro di squadra della Segreteria, di amministratori, parlamentari, associazioni locali e ambientaliste che da anni si battono per il nostro Parco nazionale e soprattutto grazie alla sensibilità del Governo nazionale, è stata posta una pietra miliare, dopo oltre trent’anni di attesa». «L’articolo specifico per l’Istituzione del Parco del Matese era già contenuto nella riforma della legge quadro sulle aree protette 394/91 ferma in Commissione Ambiente al Senato, mentre le coperture finanziarie erano già state individuate nella riforma della 394/91 e vistate dalla stessa Ragioneria di Stato e dal Ministero dell’Economia e Finanze – ha spiegato il responsabile Ambiente del Pd Molise – dopo essere stata approvata in prima lettura a Palazzo Madama ed in seconda alla Camera dove, con successive modifiche, è ritornata all’attenzione del Senato. L’approvazione dell’emendamento alla Legge di Bilancio concretizza dunque una speranza comune: quella di tutelare un’area straordinaria dell’Appennino e di porre un tassello fondamentale per il futuro della nostra regione, che ha tutte le carte in regola per diventare un’alternativa concreta e valida di sviluppo. Il Molise deve credere nella green economy – ha concluso Antonio Tomassone. – Il rapporto Green Italy di Symbola afferma che puntando sulla sostenibilità e sull’economia circolare si guadagna in competitività, rispettando l’ambiente e le persone, creando posti di lavoro grazie alla leva sui saperi tradizionali coniugati alla ricerca e all’innovazione. E da qui potrebbe giungere un futuro più desiderabile per il Paese, più equo, più sostenibile e insieme meno fragile. Proprio per questo, dopo aver incassato l’importante risultato del Parco del Matese, il PD Molise non si ferma e raccoglie l’invito di Legambiente a Castel del Giudice per la creazione in di un parco regionale in Alto Molise».