I promotori di Ulivo 2.0 di democratic@ e di Centro democratico chiedono con forza che si vada a votare per il rinnovo del Consiglio regionale del Molise il prossimo 4 marzo, in coincidenza delle elezioni politiche, evitando uno sperpero ingiustificabile di denaro pubblico, in conformità a quanto deciso dal Presidente Zingaretti della regione Lazio e dal Governo per la regione Lombardia. “In assenza di impugnativa deliberata dal Consiglio dei ministri alla legge elettorale del Molise e senza osservazioni formali alla legge elettorale deliberate sempre dal Consiglio dei ministri – il commento – è possibile convocare i comizi elettorali da parte del Presidente della giunta regionale per il giorno 4 marzo, perché non c’è alcun impedimento formale e/o sostanziale. Per la regione Calabria il Governo ha provveduto ad impugnare la legge elettorale perché prevedeva la soglia ben più alta del 15%. La lettera del sottosegretario Bressa evidenzia una sola criticità, ossia quella della soglia del 10% per le forze politiche per accedere al Consiglio regionale. Pertanto, qualora si volesse precauzionalmente, recepire il contenuto dell’invito del Sottosegretario Bressa, siamo a chiedere al Presidente del Consiglio regionale di procedere alla convocazione urgente del consiglio regionale per modificare la percentuale della soglia dal 10 % all’8% e al Presidente della Giunta di provvedere, subito dopo, alla convocazione dei comizi elettorali d’intesa con il Ministero dell’Interno per il giorno 4 marzo. Infine, comunichiamo che a causa dell’incertezza sulla data del voto siamo costretti a rinviare la data dell’assemblea dei mille delegati, che terremo il 20 gennaio prossimo se la data delle elezioni sarà quella del 4 marzo, come da noi auspicato, altrimenti verrà posticipata in base alla data fissata per le elezioni. Appare evidente come questo stato di incertezza pregiudichi il normale processo di preparazione di tutte le forze politiche alla competizione elettorale. Ad ogni modo, qualunque sia la data, noi siamo pronti: l’eventuale posticipo con il conseguente e inevitabile sperpero di denaro pubblico non potrà che accrescere la nostra determinazione e la voglia di assicurare alla nostra comunità una proposta costruttiva in sintonia con il tratto più autentico dei molisani che è quello di essere persone libere e forti”.
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