Liberi e Uguali come antidoto, vaccino all’inciucio permanente tra Renzi e Berlusconi e, in Molise, tra Frattura e Patriciello. E’ un Danilo Leva carico a mille quello che si presenta alla stampa, stamani a Campobasso presso l’Hotel Don Guglielmo, in occasione della presentazione della lista di Liberi e Uguali alle Politiche 2018. Accanto al deputato, la squadra al completo rappresentata da Oreste Campopiano, Giusy Occhionero, Nicola Palombo, Michele Durante e Gianmaria Palmieri. Quello lanciato da Leva è un appello, accorato, a tutti i cittadini molisani “delusi dalle politiche del governo nazionale e da quello regionale – ha detto l’onorevole, – ‘rei’ di aver tradito lo spirito, i valori e i principi del centrosinistra: il lavoro, la sanità pubblica, la scuola pubblica, l’ecologismo e, soprattutto, l’idea di una società fondata sull’uguaglianza, sui diritti e sulle opportunità. Principi cardine, questi, frutto di una visione della vita figlia della nostra Carta costituzionale”. Un appello, dunque, a quanti hanno perso la fiducia nella politica, stanchi dei giochi di potere, “nauseati dal solito teatrino – ha aggiunto – e che volgono lo sguardo altrove, astenendosi inorriditi”. Parole forti, quelle di Leva, che ha poi fatto nomi e cognomi, senza ritrosie: “L’inciucio permanente tra Renzi e Berlusconi e, in Molise, tra Frattura e Patriciello è reso particolarmente visibile dalle candidature messe in campo nelle ultime ore. Candidature, si badi, che fanno registrare anomale debolezze parallele”. Tutto studiato, dunque, in un’ottica già prestabilita. Contro la quale Leva vuole contrapporre un partito, Liberi e Uguali, “che nasce su un’idea di società e di futuro, come una forza di centrosinistra moderna, aperta, plurale e di governo. Una forza di innovazione, autorevole, credibile. Un vaccino contro questi inciuci, che fanno male all’Italia e al Molise”. Da parte di Leva, immancabili, i ringraziamenti ai suoi compagni di viaggio nel corso della presentazione. “Ringrazio Michele Durante – ha sottolineato – la cui candidatura fotografa l’impegno per una battaglia sui beni comuni. Gianmaria Palmieri non ha bisogno di ulteriori presentazioni: con lui al Senato siamo in campo per vincere, prendendo un voto in più di tutti. Senza logiche di potere. Il Pd ha cambiato volto, rappresenta gli industriali. Giusy Occhionero rappresenta invece l’impegno di una nuova generazione in politica, come anche Nicola Palombo. Loro sono figli di quella parte di regione che la politica la fa tra la gente. Poi Oreste Campopiano, uomo che ha una visione alternativa del modo di vivere l’impegno nelle istituzioni. Avvocato ed ex iscritto al Pd, anch’egli è stato tradito dalle politiche messe in campo proprio dal Pd. Poi ci sono io: sono in campo contro Pietracupa e punto a prendermi un voto in più. Non giochiamo per fare testimonianza – ha concluso – non l’ho mai fatto nella mia vita con i miei compagni di viaggio. Ve lo assicuro: Leu in Molise brillerà più degli altri”.
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