Sentenze, risultati raggiunti, prossime mosse. Il presidente della Regione parte da un provvedimento del Tribunale di Campobasso per poi ribadire il lavoro svolto in ambito sanitario, una delle ‘palle-gol’ più importanti della sua partita elettorale in vista delle Regionali. Frattura ha reso noto il rigetto del ricorso presentato da Carmine Ruta, non confermato dallo stesso governatore al vertice dell’Asrem, dove era stato nominato dal precedente commissario ad acta Filippo Basso. Il giudice del lavoro di Campobasso ha dichiarato legittimo il decreto di revoca dell’incarico, in quanto la selezione delle cariche dirigenziali prevede la valutazione di precisi requisiti professionali attraverso un avviso pubblico e una comparazione di curricula. La sentenza si aggiunge all’archiviazione avvenuta a giugno del 2017 alla denuncia presentata dal Codacons sulla vicenda della nomina di Riccardo Tamburro a Project Manager per l’attuazione del Piano Operativo Sanitario. Frattura ha inoltre parlato delle assunzioni che avverranno in maniera graduale, 900 posti in tutto. “Per anni ci sono stati rinnovi dei contratti senza rispettare l’abc della buona amministrazione, ora si procede con gara pubblica”, ha affermato. “Con la creazione di un unico ospedale regionale composto da tre presidi e un’area disagiata è giusto che vi sia un unico interlocutore. Se confrontiamo il costo stimato a base d’asta e la somma dei costi che in questi anni hanno garantito il servizio abbiamo contezza del minor aggravio degli oneri”. Poi il rapporto pubblico-privato e le accuse di privatizzazione delle sanità da Danilo Leva. “Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. Quando abbiamo iniziato la legislatura il budget destinato ai privati contava 127 milioni di euro nel bilancio regionale, peraltro senza contratti e la somma subiva sforamenti. Il budget è sceso a 117 milioni nel 2015 e a 112 milioni nel 2016. Abbiamo dedicato particolare attenzione ai pazienti extraregionali in termini di mobilità attiva. Il paziente in cura presso un privato convenzionato paga un ticket senza aggravio di costi ma tenente conto del tariffario nazionale e la verifica della validità della prestazione. La rete emergenza resta a carico del pubblico mentre il budget è calcolato sulla pianificazione delle prestazioni”. Un accenno alle transazioni. “L’Asrem aveva accumulato debiti fino al 2014 per milioni di euro, abbiamo perciò riallineato una situazione che nel 2017 ci ha permesso di raggiungere lo sblocco del turnover e l’abbassamento dello 0,30% dell’Irpef regionale, che negli anni passati aumentava ogni volta per coprire quei debiti, e dello 0,15% dell’Irap. Si tratta di 10 milioni di euro in meno di tasse richieste ai molisani”. Frattura ha infine parlato anche dei dipendenti che gestiscono i servizi di manutenzione delle strutture sanitarie, che temono che col nuovo bando per appaltare i servizi in mancanza di una clausola di salvaguardia sia a rischio il loro posto di lavoro. “Stiamo valutando una clausola di salvaguardia grazie alla proroga di un mese della scadenza del bando”, ha garantito.
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