Il piccolo Molise diventa ancora oggetto di satira, in piena campagna elettorale, mentre i big nazionali della politica scorrono in regione a sostegno dell’uno o dell’altro candidato. Stavolta è il noto comico Maurizio Crozza, durante la puntata ‘Fratelli di Crozza’ andata in onda ieri, a sfruttare il tormentone ‘Il Molise non esiste’ per far funzionare il suo sketch. Anche se, in realtà, il vero bersaglio è la politica italiana e le contorte dinamiche elettorali, il ritardo nella costituzione di un Governo e il passaggio obbligatorio per le Regionali in corso per determinare il peso dei leader e dei partiti al loro seguito sulla penisola. “Innanzitutto – recita Crozza – abbiamo la conferma che il Molise esiste”. E la risata è d’obbligo, non solo fra il pubblico in studio ma anche fra i telespettatori, compresi quelli molisani, che ormai sono abituati a questa battuta. “Il Molise è come l’Ohio negli Stati Uniti – continua il comico genovese, – lo Stato dove si decide sempre il Presidente americano. Da noi è uguale. Il Molise deciderà il nostro futuro. Decide tutto Campobasso, chi prende il Molise prende tutto”. Nella satira di Crozza, infatti, una eventuale affermazione forte della Lega rispetto a Forza Italia significherebbe un ulteriore ridimensionamento della figura (e del peso) di Berlusconi in favore di Salvini.
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