Ore 13.45. Tragico incidente questa mattina, intorno alle 11.30, in Abruzzo, lungo la Sr 83, lungo il Valico della Forchetta nel territorio di Barrea, dove a perdere la vita è stato un centauro molisano: si tratta di Angelo Pascale, 40enne campobassano, titolare di una ferramenta del capoluogo sito in viale Manzoni. Sembra che, per cause in corso di accertamento, il giovane abbia perso il controllo della moto e sia finito in una cunetta, oltre il guardrail. Secondo le prime ricostruzioni, potrebbe essere stata una buca sull’asfalto a farlo andare fuori strada. Troppo violento l’impatto che gli è risultato fatale, vani i tentativi del 118 di provare a rianimarlo. Angelo Pascale si era recato in Abruzzo insieme ad un gruppo di amici con la stessa passione per la moto. Seguono aggiornamenti. (Foto Teleaesse.it).
Ore 16. La passione per la moto era uno dei principali modi per staccare dalla routine del lavoro al negozio di ferramenta di viale Manzoni. Il viaggio, la voglia di vedere posti di nuovi, di condividere quei momenti con un gruppo di amici, lo avevano spinto anche oggi a mettersi in sella alla sua due ruote, diretto verso l’Abruzzo. Forse una buca sull’asfalto, lungo una strada già nota alle cronache per il suo stato e per altri incidente in passato, è stata fatale ad Angelo Pascale: il 40enne campobassano ha perso il controllo del mezzo, finendo in una cunetta. Gli amici che erano con lui si sono immediatamente fermati e sono corsi a prestargli soccorso. Fra loro c’era anche il fratello. Qualcuno ha allertato il 118, mentre il gruppo di centauri ha tentato di far riprendere i sensi al loro compagno di viaggio e di avventure. Il timore che non ci fosse nulla da fare si è rivelato una certezza pochi minuti dopo, quando i medici giunti in ambulanza hanno constatato il decesso, poi confermato dal medico legale allertato insieme alle forze dell’ordine e al magistrato. La disperazione e il dolore si sono impadroniti del gruppo di centauri. Angelo Pascale era conosciutissimo a Campobasso, in particolare nel quartiere Vazzieri, per la sua attività che gestiva insieme al fratello. Era fidanzato e aveva tanti amici anche per via dell’attività sportiva che praticava e, appunto, per la passione per la moto. Qualcuno lo aveva visto questa mattina mentre partiva per il suo ennesimo tour, come commenta qualcuno sui social network. Un bravo ragazzo, simpaticissimo, disponibile: chi lo conosceva, sa di aver perso una persona squisita. La salma del 40enne si trova al momento presso l’obitorio dell’ospedale di Sulmona. Il magistrato avrebbe incaricato un perito per l’effettuazione del’autopsia, che potrebbe essere eseguita già nella giornata di domani, prima del rilascio del corpo per la celebrazione dei funerali. La Procura, in questo modo, potrebbe ottenere elementi utili per il rilevamento di eventuali responsabilità di terzi, capire ad esempio se il campobassano sia stato colpo da malore o se il decesso sia dovuto esclusivamente all’impatto, cosa che andrebbe poi tenuta in considerazione insieme ad una eventuale perizia tecnica sullo stato della strada.