Ore 9.40. Tragica scoperta questa mattina intorno alle 8, a Campobasso, dove in un appartamento di via Veneto è stato trovato il corpo senza vita di un uomo del posto, giovane commerciante. Secondo le prime informazioni, sarebbero stati i Vigili del Fuoco a rinvenire il cadavere, dopo aver ricevuto una segnalazione da uno dei condomini per una perdita d’acqua. Evidentemente l’inquilino dell’appartamento di riferimento non rispondeva a citofono e campanello, ragione per cui gli uomini del 115 hanno forzato la porta d’ingresso e sono entrati in casa dove hanno trovato il giovane, 36enne titolare di un’attività commerciale, e hanno allertato 118 e forze dell’ordine. Purtroppo i medici hanno potuto constatare solo il decesso. Si attende l’arrivo del magistrato e del medico legale sul posto. Gli inquirenti, che al momento non si sbottonano, starebbero indagando nel mondo della tossicodipendenza, infatti secondo indiscrezioni il 36enne potrebbe risultare fra gli assuntori di stupefacenti. Seguono aggiornamenti.
Ore 11.30. Il pm Nicola D’Angelo ha disposto l’autopsia sul corpo del 36enne campobassano, trovato senza vita questa mattina dai Vigili del Fuoco, allertati per una perdita d’acqua da un condomino di via Veneto. Gli uomini del 115, dopo aver constatato che l’inquilino dell’appartamento superiore non rispondeva al citofono, hanno fatto irruzione nell’abitazione, rinvenendo il corpo del giovane riverso sul pavimento del bagno, mentre il rubinetto del lavandino era aperto forse da ore. Dopo che i medici del 118 ne hanno constatato il decesso, la salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Cardarelli. Sembra che il giovane risultasse fra gli assuntori di stupefacenti, seppure non trapelano altre informazioni in merito. Nell’abitazione sarebbe stato trovato materiale che confermerebbe questa ipotesi ma sarà necessario l’esito degli esami tossicologici per capire se il decesso sia dovuto a cause naturali o in conseguenza all’assunzione di droghe. Il commerciante non era sposato, viveva solo, aveva un fratello ed una sorella. Era molto conosciuto negli ambienti giovanili della città e noto soprattutto per un’attività commerciala di somministrazione alimenti e bevande in via Garibaldi. Sotto shock familiari, amici, così come i clienti e i condomini di via Veneto.