La disoccupazione torna a crescere in Molise e l’economia resta debole, con un Pil che nel 2017 segna un +0,8%, inferiore alle media nazionale (+1,5%) e dell’area Euro (+2,4%). Sono i dati raccolti nel rapporto di Bankitalia nel testo ‘L’economia in Molise’ presentato oggi a Campobasso dalla direttrice di filiale Dealma Fronzi, con approfondimenti curati da Pietro De Matteis e Marco Manile. I consumi delle famiglie sono rimasti bassi e gli investimenti faticano ad avvicinarsi ai numeri pre-crisi. Tuttavia nei primi mesi del 2018 si registrano dei segnali di miglioramento e a trainare questo leggero cambio di rotta sugli investimenti hanno contribuito gli incentivi nazionali sull’acquisto di beni strumentali. L’attività industriale è tornata ad indebolirsi, la riconversione dell’Area di Crisi complessa ha subito un differimento per via del ritardo nell’emanazione dei bandi e le aziende con meno di venti addetti hanno visto il loro fatturato calare. Segnali negativi anche sul fronte dell’edilizia, soprattutto per il rilevante numero di immobili invenduti. Calate le presenze turistiche così come le esportazioni: -23,9%, a causa di un crollo nel settore metallurgico, mentre vanno meglio le esportazioni alimentari. L’occupazione resta attestata intorno al 51% mentre la disoccupazione passa dal 12,8% al 14,6%.
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