Per la prima volta una sentenza riconosce un nesso tra l’uso scorretto del cellulare e lo sviluppo di un tumore al cervello. Ad annunciarlo sono gli avvocati Renato Ambrosio e Stefano Bertone, spiegando che il Tribunale di Ivrea ha condannato l’Inail a corrispondere una rendita vitalizia da malattia professionale al dipendente di un’azienda cui è stato diagnosticato un tumore. (continua su tgcom24.it)
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