«Abbiamo attivato un Tavolo di lavoro teso a definire un cronoprogramma operativo per la progressiva entrata in funzione dell’Acquedotto molisano centrale, che consentirà finalmente ai territori del Basso Molise di avere acqua di qualità, proveniente dalle sorgenti del Matese, e di conseguire importanti risparmi con un deciso abbattimento degli attuali costi di potabilizzazione e di sollevamento dell’acqua dall’invaso del Liscione». Lo ha affermato il presidente della Regione Molise, Donato Toma, a margine della riunione tecnica, che ha avuto luogo a Palazzo Vitale, sulla progressiva entrata in esercizio dei tronchi dell’acquedotto. Oltre al governatore, presenti l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Vincenzo Niro, le Strutture tecniche della Regione Molise e di Molise Acque, il Commissario Carlea, che coordina le attività, e la Direzione dei lavori. Dopo una breve rappresentazione delle criticità e dei ritardi incontrati nel tempo, le parti hanno condiviso l’urgenza di raggiungere, attraverso la fornitura di acqua, i serbatoi di Larino, unitamente alla zone sottese, e di Termoli. In relazione a tale obiettivo, i presenti, ciascuno per le proprie competenze, hanno offerto e garantito la massima disponibilità di risorse umane, organizzazione e mezzi per assicurare l’arrivo dell’acqua nel più breve tempo possibile, salvo eventuali imprevisti al momento non ipotizzabili. Da subito, sarà attivo un cronoprogramma stringente, in forza del quale garantire il percorso concordato, che sarà sottoposto al controllo e monitoraggio continuo delle Strutture regionali e di Molise Acque.
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