Un percorso guidato fra 40 opere dell’artista campobassano Paolo Saverio Di Zinno, una serie di tappe nelle chiese del capoluogo secondo quella che è stata definita una mostra itinerante. Da domani, 22 luglio, via a ‘La città in mostra – Paolo Saverio Di Zinno e Campobasso nel XVIII secolo’ con partenza dalla chiesa di San Bartolomeo che conserva, oltre alla scultura del Santo, l’Immacolata Concezione, la prima opera giovanile di Di Zinno, figura che sarà riproposta anche fra i Misteri. Il percorso sarà segnato e illustrato da guide culturali, si passerà per Santa Maria della Croce, Sant’Antonio Abate, il Museo dei Misteri, e così via, fino alla visita della Sala museale allestita presso il Convento di San Giovanni Battista. Nella chiesa di San Bartolomeo, dove si sta svolgendo anche il corso di iconografia con partecipanti da tutta Italia, è stata presentata l’iniziativa. Sottolineato il ruolo di politico e impresario di Di Zinno nella Campobasso dell’epoca oltre che di artista ed è stata ribadita da parte della portavoce della Diocesi Rita d’Addona l’importanza dell’iniziativa come modo per attrarre turisti e far conoscere ai campobassani e ai molisani in generale le informazioni meno note di questo personaggio. Il sindaco Battista ha esaltato la sinergia fra le istituzioni per rendere possibile un cartellone annuale in occasione dei 300 anni della nascita di Di Zinno. L’occasione del racconto permetterà allo stesso tempo di accendere uno spot su un secolo, il Settecento, che ha visto Campobasso e i campobassani protagonisti di una fase fondamentale della propria storia economica, sociale e politica che culminerà, nel 1742, nella decisione da parte della cittadinanza di liberarsi dal giogo della feudalità.