Nel prosieguo delle attività d’intervento che sono state intensificate con l’appropinquarsi della stagione estiva che vede la città di Termoli interessata da un notevole afflusso di turisti e ad un consequenziale aumento delle problematiche connesse all’aumento della popolazione, ed in ossequio alle direttive fornite dalla Prefettura di Campobasso a seguito delle quali sono stati realizzati e si realizzeranno controlli congiunti con tutte le altre forze di Polizia presenti sul territorio (ultima in ordine di tempo quella relativa all’operazione ‘Spiagge sicure’ effettuata con la collaborazione della Guardia Costiera, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza contro l’abusivismo commerciale), oggi in via Cristoforo Colombo nei pressi del lido ‘La medusa’ personale della Polizia locale, coordinato dal tenente Antonio Persich, durante lo svolgimento del controllo del territorio, ha rinvenuto all’interno di alcune buste di plastica un manufatto (foto) le cui caratteristiche e lo stato in cui si trova indicano che possa trattarsi di un reperto archeologico e precisamente una probabile anfora risalente all’epoca dei traffici commerciali realizzati dalle navi romane nell’Adriatico. Chiaramente la conferma circa l’autenticità del manufatto rinvenuto potrà essere fornita dalla Soprintendenza Archeologica del Molise che è stata già informata del rinvenimento e quanto prima effettuerà un sopralluogo mirato a verificare, appunto, autenticità ed epoca di appartenenza del manufatto. A riguardo si può presumere che lo stato in cui è stato rinvenuto il presunto reperto archeologico, bagnato e pieno di incrostazioni marine, lasciano intuire una prolungata presenza sul fondo del mare dell’oggetto rinvenuto. A scopo preventivo è stato sottoposto a sequestro, anche perché se fosse confermata la natura di reperto archeologico si ricorda che è obbligo di chiunque rinvenga degli oggetti come quello che oggi è stato rinvenuto dare immediata notizia agli organi di Polizia, diversamente viene commesso un reato punibile a norma di legge. Del rinvenimento è stata data debita notizia alla Procura della Repubblica, al sindaco di Termoli e alle altre Forze di Polizia ovvero Carabinieri, Polizia Stradale, Guardia di Finanza e Guardia Costiera onde consentire eventuali indagini già in corso di realizzazione da parte di uno dei Comandi richiamati. Sono in corso indagini mirate a verificare eventuali coinvolgimenti di terzi ed eventuali presenze di telecamere dalle cui acquisizioni di immagini si potrebbe verificare chi e quando ha collocato il manufatto per strada e consentire, si presume, un successivo prelievo da parte di altri, al momento sconosciuti. Conclusivamente si rimarca dunque l’attività della Polizia Locale di Termoli e dell’Amministrazione comunale impegnata nel costante e difficile impegno mirato a garantire la sicurezza urbana nella nostra città.
Congratulazioni alla neo dottoressa Caterina Calardo: 110 e lode con tesi su un museo dedicato alla pandemia da Coviv-19
Congratulazioni alla dottoressa Caterina Calardo per il brillante conseguimento della laurea magistrale con lode Alla presenza di genitori, fratelli e...
Leggi tutto