Su di una roccia imponente, una scultura in pietra che rappresenta San Giorgio a cavallo che uccide il drago. Il sindaco di Petrella, Alessandro Amoroso, spiega le motivazioni di questa scelta: “L’intento è stato quello di mettere al centro del paese, quindi nella piazza principale, due elementi importanti e rappresentativi di Petrella. La pietra, che ricorda le note maestranze di scalpellini di Petrella, ed un elemento, che sarebbe dovuto essere del tutto particolare, che riconducesse alla bellissima Chiesa di San Giorgio Martire, già potenza della bellezza Expo 2015, che svetta al centro del nostro borgo medioevale e, per questo, ci siamo affidati al sapere dell’architetto Franco Valente, scrittore del libro le Pietre Parlanti – San Giorgio di Petrella Tifernina , cittadino onorario di Petrella”. L’architetto Valente, nell’intervento durante la cerimonia, alla presenza di tantissimi cittadini petrellesi, ha detto: “E’ stata una intelligente proposta quella del sindaco, e per questo da me condivisa immediatamente. Il San Giorgio rappresentato in prima battuta può sembrare un’opera moderna, un Picasso per esempio. Invece è la riproduzione del primo ed unico San Giorgio su pietra, scolpito più di mille anni fa, da tale Alferid, custodito proprio nella basilica di San Giorgio Martire di Petrella Tifernina. Un tesoro”. Alla fine della cerimonia, dopo la benedizione del parroco don Domenico di Franco e di don Donato Colacicco, il sindaco ha fatto conferire in vasca dei pesciolini rossi affidati ad un gruppo di bambini.