“Abbiamo fatto visita alla sede di Molise Dati Spa per avviare un approfondimento sull’intero sistema ICT della Regione Molise di cui, certamente, la società ‘in house’ rappresenta il fulcro”. Lo affermano i consiglieri regionale del Movimento 5 Stelle Vittorio Nola e Fabio De Chirico all’esito dell’incontro presso l’azienda di via Insorti d’Ungheria. “Anni fa la società, da quanto si è appreso, è stata addirittura apprezzata come modello organizzativo anche da altre regioni, di fatto antesignana nel modello aziendale in quanto oggi, ogni Regione italiana, si avvale di un ente informatico ‘interno’. Nel corso dell’incontro con tutti i vertici aziendali è venuto fuori, invece, che il processo di valorizzazione degli asset aziendali iniziato anni fa, e di cui avrebbero beneficiato tutti gli enti territoriali e le istituzioni molisane, anche dal punto di vista patrimoniale, è stato praticamente non solo interrotto ma completamente ribaltato. Questo, per una volontà politica trasversale che sembrerebbe cozzare con i criteri di legittimità e soprattutto di economicità che un Ente pubblico è chiamato a rispettare. Notevoli sono le problematiche che la portano a vivere quasi da separata in casa in attesa, da oltre due anni, di normalizzare i rapporti economico-finanziari attraverso l’approvazione di una ormai necessaria e indispensabile nuova Convenzione e Carta dei Servizi. Una situazione di notevole tensione finanziaria, causata dai cronici ritardi nei pagamenti da parte della Regione verso la quale risultano ancora iscritti in bilancio crediti relativi a diversi anni addietro. Proprio a causa di questi crediti, la Molise Dati è stata costretta ad attivare un decreto ingiuntivo per l’importo complessivo di 5 milioni e mezzo di euro, circa. Il bilancio d’esercizio 2017 è stato addirittura chiuso per forza di cose con una perdita di oltre 2 milioni. Parliamo sempre di soldi pubblici. Negli ultimi anni è stata bypassata nelle attività per le quali è istituzionalmente preposta e ha ricevuto inspiegabili richieste di revoca dell’affidamento dei servizi come, ad esempio, quelli sul sistema gestione delibere e determine del Consiglio regionale. Sistema acquisito dalla Regione con regolare espletamento di gara Europea. E ciò è avvenuto subito dopo il cambio del Segretario generale. I nuovi affidamenti fanno capo, peraltro, sempre alla stessa società privata (PA Digitale) che sta progressivamente espandendo la propria attività anche su dati pubblici sensibili della Regione Molise e che, di fatto, stanno generando una doppia gestione antieconomica del Sistema informativo regionale. Vi terremo informati sugli sviluppi della nostra azione ma è chiaro che migliorare attraverso Molise Dati la fornitura di servizi innovativi al Sistema Regione consentirebbe prima di tutto di potenziare le infrastrutture elaborative di proprietà pubblica, come l’importante centro di calcolo che abbiamo ritenuto importante visitare, di attuare un programma di inserimento di nuove professionalità di alta specializzazione e di chiudere, una volta per tutte, una situazione di stallo che sta portando a perdere risorse finanziarie pubbliche, anche in termini di interessi passivi su debiti di matrice regionale e di spese legali su contenziosi e decreti ingiuntivi ‘in famiglia’.”
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