A distanza di cinque mesi dalle elezioni regionali la Regione Molise non ha ancora un nuovo Commissario ad Acta. Secondo Cittadinanzattiva la mancata nomina sta creando una paralisi amministrativa che si riflette sull’adozione di provvedimenti essenziali per il dirittto alla salute delle persone e per la riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale. In Molise, infatti, è in pieno atto la riorganizzazione del servizio sanitario regionale con diverse problematiche ancora da risolvere quali ad esempio le liste di attesa, la carenza cronica di personale sanitario, il trasporto per l’emergenza e in particolare l’elisoccorso h24, la riorganizzazione delle reti di emergenza urgenza e tempo-dipendenti, la riorganizzazione dei servizi ospedalieri, la costruzione della rete di servizi socio-sanitari territoriali per le fragilita’. Per questi e altri motivi, sottolinea l’associazione, la figura del Commissario ad Acta è indispensabile. “Oltre all’attuazione delle scelte nella riorganizzazione – dichiara Tonino Aceti, Coordinatore Nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva che continua – manca la figura del Commissario quale riferimento per tutti gli stakeholders del settore, anche di associazioni di tutela dei diritti dei cittadini come la nostra, per rappresentare problematiche e progettare soluzioni condivise nell’interesse di tutti i cittadini molisani. Per questo chiediamo al Ministro della Salute, Giulia Grillo, di mettere fine a questa “sospensione del diritto alla salute” dei cittadini molisani, attraverso la nomina del Commissario ad Acta che per quanto ci riguarda non può essere l’attuale Presidente della Regione Molise. Il nuovo Commissario deve avere competenza ed esperienza certificate rispetto al Servizio Sanitario Nazionale, deve avere a cuore i diritti dei cittadini e il Servizio Sanitario Pubblico, deve saper e poter prendere decisioni basate solo e unicamente sulle evidenze e sui reali bisogni dei cittadini, avendo le mani slegate da logiche di politiche e interessi locali campanilistici, deve essere attento e aperto al confronto con tutti gli attori a partire dai cittadini, e infine deve sapere render conto delle scelte soprattutto alle comunità locali. Se la scelta del Ministro ricadrà su una figura come quella che noi auspichiamo saremo i primi a sostenerla in ogni sede e circostanza. I cittadini molisani meritano molto di più rispetto a quanto è stato sinora riservato loro e non si possono permettere ancora scelte politiche sbagliate”.
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