Dopo cinque mesi dalle elezioni regionali Michele Iorio torna a sedere in Consiglio. Grazie alla sentenza definitiva di assoluzione emessa dalla Cassazione, che ha annullato la precedente condanna in Appello per abuso d’ufficio inerente la vicenda Zuccheropoli, il presidente Micone ha dichiarato il reintegro di Iorio, che – nonostante rieletto in primavera – era stato sospeso in applicazione della Legge Severino per quella condanna pendente, lasciando momentaneamente il posto ad Eleonora Scuncio, prima dei non eletti della lista. “Mi sono presentato alle elezioni con una lista che si chiamava ‘Iorio per il Molise’, quindi spero di dare il mio contributo al centrodestra, magari anche in giunta, ma se così non fosse, non verrà meno il mio contributo in Consiglio”, ha affermato. Ciò alla luce della conferenza stampa convocata proprio all’indomani del provvedimento della Suprema Corte in cui di fatto chiedeva spazio al governatore. Ma i ruoli sembrano ormai tutti assegnati e difficilmente Toma sostituirà un componente dell’esecutivo col “nuovo” entrato, salvo colpi di scena. Per il momento potrebbe intanto rilevare la presidenza della II Commissione, con delega al lavoro, che era stata assegnata alla Scuncio. Se Iorio si accontenterà non è scontato se si considera peraltro che con Toma, nonostante le successive rassicurazioni e strette di mano, non è finora scorso buon sangue. Almeno politicamente parlando.
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