Particolarmente intensa, anche in quest’ultima settimana, l’attività posta in essere dalla Polizia di Stato. Nell’ambito di un attento dispositivo di contrasto dei reati inerenti la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, disposta dal Questore Caggegi e che continua ad essere attuata incessantemente nel capoluogo anche con l’ausilio di un’unità cinofila della Polizia di Stato, gli operatori della Squadra Mobile hanno segnalato all’Autorità Amministrativa due giovani, A.A. di 34 anni, e C.G. di 37 anni, trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo eroina, rispettivamente di 1,88 e 1,13 grammi. Il personale ha inoltre dato esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare in materia di libertà personale emessa dal G.I.P. del Tribunale di Verbania, a carico di un pregiudicato di origini campobassane, F.M. di 43 anni, residente a Domodossola (VB), ma domiciliato in un comune della provincia campobassana. L’uomo, già condannato per reati contro la persona ed altro, in particolare per gravi maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex moglie e dei figli, residenti nel territorio della provincia, per i quali in passato è stato anche detenuto, si rendeva responsabile di atti persecutori e minacce gravi nei confronti di una donna abitante nel comune di Domodossola. Pertanto, dopo la notifica dell’Ammonimento del Questore di Verbania a seguito dell’atteggiamento vessatorio e gravemente lesivo della libertà personale della donna frequentata, l’Autorità Giudiziaria emetteva nei confronti dell’uomo un’ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da ella frequentati. Sono stati inoltre effettuati servizi straordinari di controllo del territorio con equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo” e della Questura che hanno consentito di identificare 112 persone, controllare 76 autoveicoli e riscontrare varie infrazioni al Codice della Strada con successiva contestazione amministrativa. Gli equipaggi hanno effettuato vigilanza anche davanti gli istituti scolastici, in particolare durante gli orari di entrata ed uscita degli studenti, al fine di contrastate e prevenire eventuali fenomeni criminali. Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha denunciato in stato di libertà un giovane campobassano di 26 anni che in ben due occasioni si è reso responsabile di furto aggravato. In un primo caso l’uomo, all’interno di una barberia, approfittando di un momento di distrazione del proprietario, si era appropriato dell’incasso giornaliero di 180 euro, dandosi precipitosamente alla fuga. A seguito di immediati approfondimenti investigativi, il malvivente veniva subito identificato. L’altro furto veniva perpetrato presso una clinica privata dove il giovane, eludendo la presenza degli infermieri e senza preoccuparsi della registrazione della video sorveglianza, si intrufolava nelle camere dei pazienti e, approfittando dell’assenza di un degente, prelevava dal portafoglio custodito in un cassetto la somma di 50 euro, guadagnando precipitosamente l’uscita della clinica. Dalle riprese del sistema di video sorveglianza e dai pronti accertamenti esperiti, il malvivente veniva identificato.
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