Nei giorni scorsi è stata approvata in Prima Commissione a Palazzo d’Aimmo la proposta di legge di modifica statutaria presentata dalla consigliera Micaela Fanelli per garantire la parità di accesso alle cariche elettive e la rappresentanza equilibrata dei due generi negli organi di governo della Regione e nell’accesso negli enti e nelle società a partecipazione regionale. Rispetto al testo originario, che prevedeva l’immediata entrata in vigore, la Commissione ha licenziato la proposta con la sola modifica della sua operatività a partire dalla prossima legislatura. “Un risultato importante di cui sono particolarmente fiera – il commento di Fanelli – che riafferma un principio già sancito dalla nostra Costituzione, ma non ancora applicato nella sua interezza, raggiunto anche grazie al voto favorevole del consigliere Filomena Calenda, che ringrazio in modo particolare per il suo supporto in una battaglia che riguarda tutte le donne, al di là di qualsiasi colore politico. Così come un doveroso ringraziamento va agli altri componenti della I Commissione che hanno dimostrato grande sensibilità”. La proposta di modifica dello Statuto regionale per garantire la giusta rappresentanza femminile in tutti i consessi elettivi è stata affiancata anche da un ricorso al Tar per l’assenza di donne nell’attuale giunta regionale, che sarà discusso nei prossimi mesi. “Nel frattempo la Regione Molise ha compiuto un primo, importante passo verso la piena esplicazione di un diritto morale, prima ancora che legislativo, che diventa ancora più simbolico in vista della giornata internazionale del 25 novembre per l’eliminazione della violenza contro le donne. Sono infatti certa che una maggiore presenza di genere negli organi decisionali dello Stato favorirà l’uguaglianza sostanziale nella società, ma soprattutto migliori e più efficaci politiche in favore delle donne”.
La consigliera di parità Cennamo: “Passaggio fondamentale”
«Avevo in passato sollevato più volte la questione e dunque non posso che essere soddisfatta per la decisione presa nella mattinata di venerdì in Regione». Così la consigliera di parità della Regione Molise, avvocato Giuseppina Cennamo, sulla proposta di legge di modifica statutaria presentata dalla consigliera Fanelli per garantire la parità di accesso alle cariche elettive. «Si tratta di un passaggio fondamentale – ha continuato la Cennamo – per una giusta rappresentanza democratica, per una battaglia di democrazia paritaria e di civiltà in quanto in Molise si viveva ormai una situazione di fatto anacronistica. È un primo risultato importante, perseguito con forza e determinazione, che permetterà alle donne molisane, seconde a nessuno per talento, competenza e capacità, di essere protagoniste anche al governo regionale. Un ringraziamento in particolare va ai consiglieri regionali Armandino D’Egidio e Antonio Tedeschi che hanno deciso di sposare in pieno questa battaglia di civiltà».