L’anno che volge al termine ha visto la Polizia di Stato di Isernia impegnata su molteplici fronti: da un lato la prevenzione e la repressione dei reati, che richiedono professionalità sempre maggiore anche in considerazione della continua evoluzione tecnologica che caratterizza la nostra vita quotidiana ed il conseguente continuo mutare dello scenario dei reati da contrastare; dall’altro la prossimità e la vicinanza ai cittadini per rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza e legalità. A tale scopo, è stato dato particolare impulso all’attività di prevenzione e controllo del territorio, con servizi di controllo capillari e mirati, sia in città che in provincia, nei quali sono state impiegati prevalentemente equipaggi della Squadra Volante, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine Campania e Abruzzo e da Unità Cinofile antidroga, con il concorso di pattuglie della Squadra Mobile e della Polizia Stradale per gli aspetti di competenza. 15.781 i posti di controllo complessivi effettuati dalla Polizia di Stato di Isernia (Questura ed articolazioni) in tutta la provincia, con un totale di 26.968 persone e 20.739 veicoli controllati. 4.213 i controlli a persone con etilometro. Solo in città, nel periodo dal 1° gennaio al 30 novembre 2018, sono stati controllati 13.986 persone e 10.808 veicoli a fronte delle 10.866 persone e 8.707 veicoli dello stesso periodo del 2017. Ciò anche grazie all’implementazione di nuove tecnologie: da luglio 2018, è divenuta operativa anche sul territorio della provincia di Isernia un’applicazione del sistema “Mercurio” grazie alla quale gli operatori della Squadra Volanti, dotato di tablet di ultima generazione, possono effettuare direttamente su strada le operazioni di interrogazione in banca dati delle Forze di Polizia, con minori tempi di attesa del cittadino ed una maggiore rapidità di comunicazione tra gli operatori presenti su strada. Significativa, inoltre, l’attività di prevenzione a tutela della sicurezza dei cittadini attuata attraverso l’emissione di misure di prevenzione nei confronti di persone considerate pericolose e dedite a traffici delittuosi: 135 i provvedimenti emessi in tale ambito.
Impegno contro la violenza sulle donne: prevenzione e provvedimenti
Costante e vivo, inoltre, è stato l’impegno della Polizia di Stato nell’attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, attraverso il ricorso a tutti gli strumenti disponibili per evitare che degenerino in condotte più gravi: 2 i provvedimenti di ammonimento per stalker emessi ai sensi dell’art. 8 del D. Legge 11/2009 e 11 i provvedimenti di ammonimento ex art. 3 del D.Lg. 93/2013 per i casi di violenza domestica, anche in assenza di querela da parte della vittima. In tale contesto si inserisce, peraltro, una serie di iniziative già da tempo avviate volte al contrasto della violenza sulle donne, nella convinzione dell’importanza del ruolo che anche la Polizia di Stato deve svolgere per potenziare l’azione di prevenzione. Il 14 febbraio e il 25 novembre, nell’ambito della campagna nazionale “Questo non è amore…”, un team specializzato sui reati di genere della Questura di Isernia, composto da specialisti della polizia giudiziaria, da medici, da operatori e psicologi di alcuni Centri Antiviolenza della provincia, ha incontrato la cittadinanza, rispettivamente in Piazza Celestino V e davanti al Centro Commerciale “In Piazza”, nella consapevolezza che la battaglia più importante si giochi sul campo della prevenzione e che l’informazione, il contatto diretto e il dialogo siano più efficaci a far emergere comportamenti violenti, attesa la resistenza che molte donne ancora hanno nel varcare un Ufficio di Polizia e denunciare le violenze subite. Un’attenta e quotidiana applicazione del “Protocollo EVA” (Esame delle Violenze Agite), che ha codificato le best practices per la gestione degli eventi legati alla violenza domestica attraverso una serie di linee guida condivise per gli operatori che gestiscono gli interventi, ha consentito di creare una banca dati locale per permettere agli agenti della Polizia di Stato di sapere se in passato vi sono stati altri episodi di violenza in un determinato contesto familiare, in modo da tenere sotto controllo le situazioni più rischiose, monitorandole anche in assenza di formale denuncia.
Incontri con gli studenti: dal constrasto a bullismo e uso di droghe al divertimento sicuro
Sempre sul piano della prevenzione, il personale della Questura ha offerto un decisivo contributo di competenze e professionalità nell’attività di sensibilizzazione e formazione dei giovani studenti, sul tema della legalità, con particolare riferimento al bullismo e ai rischi legati al cyber-bullismo, nonché all’uso consapevole dei social media. Complessivamente, oltre 600 ragazzi hanno partecipato ad incontri presso Scuole Primarie e Secondarie di 1° e 2° grado della provincia, in uno scambio proficuo e attivo di opinioni e riflessioni sulla necessità di superare atteggiamenti di chiusura ed isolamento, sensibilizzandoli sulla pericolosità che alcuni comportamenti possono avere per i coetanei vittime di vessazioni, violenze e insulti, anche sulla rete Internet. Ai ragazzi è stata presentata l’applicazione della Polizia di Stato per telefoni cellulari YouPol che permette di segnalare, in tempo reale e in maniera anonima, episodi di bullismo o spaccio di sostanze stupefacenti. 15 le segnalazioni giunte agli operatori della Sala Operativa della Questura, la maggior parte relative ad episodi di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti. Nell’imminenza delle festività natalizie, agli incontri ha partecipato anche personale del Nucleo Artificieri della Polizia di Stato di Pescara che ha mostrato ai ragazzi, particolarmente interessati all’argomento, alcune delle più diffuse tipologie di fuochi d’artificio, illustrando i pericoli legati all’accensione degli stessi, per un Natale e un Capodanno all’insegna del divertimento “sicuro”. Circa 100 i ragazzi che hanno, invece, visitato la Questura: due gruppi provenienti da Campi Scuola della Protezione Civile ed Ambientale di Castelpetroso e un gruppo dell’Istituto Comprensivo “Colozza” di Frosolone che ha partecipato alla cerimonia religiosa in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo nella splendida cornice della Basilica Minore dell’Addolorata di Castelpetroso e, subito dopo, ha visitato la Questura. I ragazzi hanno incontrato i cani poliziotto della Polizia di Stato impiegati in attività antidroga, antiesplosivo e di protezione civile. Prosegue ininterrottamente da settembre, inoltre, il progetto “Scuole Sicure”, nell’ambito del quale il Questore ha programmato mirati servizi di prevenzione e vigilanza nei pressi degli istituti scolastici, specialmente nelle fasce orarie coincidenti con l’inizio ed il termine delle attività scolastiche, e nei luoghi di ritrovo dei giovani. Ogni mattina, la Polizia di Stato è presente dinanzi ad un istituto scolastico del capoluogo, non solo per i compiti istituzionali di vigilanza, ma anche per raccogliere segnalazioni, ascoltare gli studenti a restare a loro disposizione per qualsiasi problematica.
Più presenza in strada: i poliziotti di quartiere
Nell’ambito della polizia di prossimità, è stato dato nuovo impulso all’attività svolta quotidianamente dai Poliziotti di Quartiere la cui mission è “più vicini alla gente”, recependo ogni giorno istanze e segnalazioni dalla viva voce dei cittadini e vigilando sulla sicurezza della nostra città: numerosissimi i titolari degli esercizi commerciali contattati in tutte le aree della città, oltre ad una capillare attività di prevenzione negli spazi comuni, alle scuole, alla stazione ferroviaria e alla villa comunale. Numerosi anche gli interventi di soccorso e di polizia giudiziaria, che ne hanno evidenziato professionalità e competenza oltre ad un profondo senso di solidarietà umana che li rende punto di riferimento per cittadini e commercianti.
Informazioni sul campo e tramite social
Ad ottobre, inoltre, sempre nell’ottica di avvicinare l’istituzione ai cittadini, la Polizia di Stato è stata presente con il camper istituzionale a Isernia, nel centro storico, e a Venafro, nell’area del mercato settimanale, per raccogliere istanze e segnalazioni dei cittadini, ma soprattutto per condividere con questi ultimi la realtà del centro al “confine con Campania e Lazio”, luogo di transito anche di pregiudicati provenienti da altre regioni. E ancora nell’ottica della vicinanza e dell’informazione è stata attivata la pagina ufficiale facebook “Questura di Isernia”, dove gli internauti, oltre ad informazioni di servizio sui vari uffici, comunicazioni istituzionali e aggiornamenti in situazioni di emergenza, possono conoscere in tempo reale iniziative, eventi, attività e progetti della Polizia di Stato, per informare i cittadini e ricevere da loro indicazioni e feed-back, nella consapevolezza che i social network rappresentano un’importante occasione per favorirne la partecipazione, attraverso il confronto ed il dialogo con interlocutori di tutte le fasce di età.
Lotta alle truffe e allo spaccio di stupefacenti: arresti e denunce
Sul fronte della repressione dei reati, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 496 delitti, per i quali sono state arrestate 31 persone e denunciate 183. La Squadra Mobile, nel 2018, ha portato a termine diverse operazioni di polizia giudiziaria, alcune delle quali di particolare rilievo, in particolare l’operazione denominata “BLACK MONEY” conclusasi in data 9.01.2018, a seguito di una complessa e laboriosa attività d’indagine durata quasi un anno. Nella circostanza sono state eseguite 7 Ordinanze di Custodia Cautelare di cui 6 in carcere (per altrettante persone di etnia rom) ed una agli arresti domiciliari e sono state deferite in stato di libertà 3 persone, tutte per associazione a delinquere finalizzata all’usura all’estorsione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, ponendo fine all’attività di una pericolosa associazione per delinquere finalizzata all’estorsione, all’usura ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Numerose altre sono state le attività poste in essere dalla Squadra Mobile finalizzate al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che hanno portato, nell’arco dell’anno, all’arresto di 4 persone e alla denuncia di 3. Nello stesso ambito, in data 8.05.2018, è stata scoperta e debellata una piazza di spaccio che da Venafro riforniva tutta la provincia. Arrestati i due giovani di Venafro che la gestivano, ad oggi ancora in carcere, per concorso nel reato di spaccio di sostanze stupefacenti, violenza e minaccia a P.U., resistenza, detenzione abusiva di armi e alterazione di armi. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati gr. 68,32 di cocaina, gr. 91,34 di hashish e Kg 6,832 di marijuana, nonché 6 pistole modificate prive del tappe rosso e 1 pistola marca Beretta calibro 7.65. Per il reato di maltrattamenti in famiglia, sono stati denunciati un cittadino libico di 38 anni per lesioni personali ai danni della giovanissima convivente e arrestato un cittadino indiano di 42 anni, responsabile di lesioni personali aggravate ai danni della moglie, disabile. Numerose sono state anche le denunce per truffa: si è trattato soprattutto di truffe on-line, per cui sono stati denunciate in totale 5 persone che avevano tentato di vendere su note piattaforme di e-commerce telefoni cellulari, case per vacanze, etc. Di rilievo sono state anche le denunce per spendita di banconote contraffatte, non ultimo il recentissimo episodio accaduto a fine ottobre quando un 36enne campano che si era recato presso un distributore di carburante della provincia dove, dopo aver rifornito l’auto, aveva pagato con una banconota falsa. Il dipendente accortosi che la banconota era falsa, aveva avvisato un operatore di Polizia che abitava poco distante il quale, visionate le immagini di videosorveglianza ed estrapolato il numero di targa, si era immediatamente posto alla ricerca dell’autovettura. Il poliziotto aveva rintracciato l’auto poco distante e, qualificatosi, gli aveva intimato l’alt. Il soggetto repentinamente aveva fatto retromarcia, tamponando un veicolo parcheggiato ed investendo l’operatore di Polizia, fuggendo a folle velocità per guadagnarsi la fuga. Aveva, però, perso il controllo dell’autovettura finendo in una scarpata. Il personale della Squadra Mobile giunto in ausilio al collega lo aveva arrestato prima che si allontanasse. Ancora, va ricordata una lite “di vicinato” sfociata in denuncia per una donna e le sue due figlie per i reati di lesioni personali, minaccia, atti persecutori, violenza privata e molestie ai danni dei membri di una famiglia trasferitasi nell’appartamento sottostante, costretti a subire l’atteggiamento arrogante, le vessazioni e minacce da parte del nucleo familiare che, nell’ultimo episodio, avevano fatto rovinare a terra l’anziana vicina procurandole numerose fratture. Di rilevanza nazionale è stato, infine, l’episodio avvenuto il 22.10.2018, che si è concluso con l’arresto in flagranza del reato di truffa un 40enne, cantante neomelodico, ed un 47enne, entrambi di Napoli i quali, spacciandosi per familiari di un’anziana signora di Isernia, avevano tentato di realizzare una truffa ai danni di un’anziana. La vittima, che si era recata presso l’Ufficio Postale per prelevare la somma di euro 3.500 come corrispettivo del pacco da ricevere era stata bloccata dal genero che, resosi conto della truffa in atto, immediatamente l’aveva segnalata al 113. Una pattuglia della Squadra Mobile aveva tempestivamente individuato uno dei malfattori che si accingeva a consegnare il “pacco” alla malcapitata, mentre un altro individuo si allontanava frettolosamente a bordo di autovettura. L’uomo appiedato era stato bloccato immediatamente e riconosciuto dal genero della vittima. Poco dopo era stato bloccato anche il complice mentre tentava di far rientro in Campania: nell’autovettura era stato trovato un altro pacco identico a quello rinvenuto indosso al primo uomo destinato con ogni probabilità ad essere utilizzato per un’altra truffa.
In un anno oltre 930 chiamate e 670 denunce
Per quanto concerne l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dello stesso fanno parte sia il COT-Centro Operativo Telematico i cui operatori hanno ricevuto e gestito oltre 930 chiamate giunte al numero di emergenza 113, sia l’Ufficio Denunce, che ha ricevuto 670 denunce/querele da parte dei cittadini. Dello stesso Ufficio fa parte anche la Squadra Volanti, che svolge servizio h24 di prevenzione e soccorso pubblico e che, nel corso del 2018, ha arrestato 6 persone nell’ambito della quotidiana attività di controllo del territorio: due uomini e una donna per rapina aggravata in concorso ai danni di una persona anziana e disabile; due uomini, già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati arrestati per non essersi fermati all’Alt; infine, è stato arrestato un giovane nigeriano resosi responsabile di aver palpeggiato una ragazza minorenne.
Controlli nei centri di accoglienza
Importante il contributo della Digos che svolge un’attività ad ampio raggio sia in materia di terrorismo, dal punto di vista informativo e investigativo, sia sul tema dell’immigrazione. 49 sono stati gli interventi effettuati presso Centri di Accoglienza Temporanei per segnalazioni varie e 3.540 i controlli a cittadini stranieri in città e provincia effettuati dalla Squadra Volanti dell’UPGSP e dalla Digos.
Porto d’armi e sicurezza nei locali pubblici
La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha rilasciato 1.534 passaporti elettronici e 352 porto d’armi uso caccia /sportivo. Ha effettuato, inoltre, 900 controlli per verifica dei requisiti da parte dei detentori di armi e 25 controlli ad esercizi pubblici. 18 le persone denunciate, 3 in materia di armi (omessa custodia e spostamento senza autorizzazione) e 15 esercenti attività commerciali (apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo e disturbo dell’occupazione e del riposo delle persone). Ad agosto, lo stesso personale aveva provveduto all’immediata chiusura di una discoteca sprovvista delle prescritte autorizzazioni, anche in merito ai requisiti di sicurezza. Negli ultimi mesi, inoltre, nell’ambito delle attività preventive finalizzate al controllo degli avventori di pubblici esercizi, sono stati emessi due provvedimenti di sospensione della licenza, ai sensi dell’art. 100 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, per la durata di tre giorni, di un bar e di un esercizio per scommesse ippiche, sportive e V.L.T. (Video Lottery Terminal) di Isernia, ritenuti luoghi di abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose per l’ordine e la sicurezza dei cittadini, con il duplice obiettivo di privare i pregiudicati di un abituale punto di aggregazione e, nel contempo, manifestare l’attenzione da parte dell’Autorità locale di Pubblica Sicurezza verso le problematiche di ordine e sicurezza che possono essere legate ad attività oggetto di licenza. L’Ufficio Immigrazione ha rilasciato 2.213 permessi e carte di soggiorno e ha eseguito 10 espulsioni dal territorio nazionale. Nel corso dell’incontro di questa mattina è stato reso noto come dopo la strage di Corinaldo, in cui sono morte sei persone, i locali saranno ancora più attenzionati dal personale della Questura.
Oltre 8500 infrazioni al Codice della Strada e 76 denunce raccolte dalla Polpost
Rilevante il contributo delle Sezioni di Polizia Stradale e della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Isernia. In particolare, la Polizia Stradale ha denunciato 49 persone, delle quali 10 per aver conseguito patenti professionali per la guida di veicoli industriali attraverso false attestazioni e corsi “fantasma”. 11, invece, le persone denunciate a seguito di incidente stradale perché guidavano in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, o ancora per omissione di soccorso e fuga. Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, inoltre, la Polizia Stradale ha ritirato 349 documenti tra patenti e carte di circolazione e contestato 1.927 infrazioni ai veicoli pesanti (maggiori di 3,5 tonnellate). Sulle 8.503 infrazioni contestate complessivamente, 380 hanno riguardato l’uso della cintura di sicurezza, 126 l’uso di telefoni cellulari alla guida e ben 386 l’eccesso di velocità. Sono state, inoltre, contestate 3.144 violazioni per intestazioni fittizie di autoveicoli, con altrettante cancellazioni al P.R.A. 1.045 i soccorsi prestati ai veicoli in panne e 73 i rilievi su incidenti, dei quali 39 con feriti e 1 mortale. Effettuati, infine, 40 controlli ad autobus per gite scolastiche. La Polizia Postale ha effettuato 1.838 servizi di controllo e vigilanza alle agenzie di Poste Italiane presenti nella Provincia, in particolare nei periodi in cui c’è maggiore giacenza di fondi presso le stesse. 76 le denunce/querele ricevute dai cittadini. 4 le persone arrestate e 28 quelle denunciate in stato di libertà. Ha contestato, inoltre, 259 violazioni al Codice della Strada. Tra gli arrestati, due coniugi e una loro complice, per i reati di estorsione, minacce e truffa ai danni di un giovane di Isernia ai danni del quale i 3 malfattori avevano architettato un falso matrimonio con una giovane della quale avevano creato un profilo falso sui social media, estorcendogli 13.000 euro. L’ultimo arresto risale a pochi giorni fa quando gli agenti hanno bloccato in flagranza di reato un 25enne di Napoli mentre prelevava denaro presso un Ufficio Postale con una postepay che era già stata utilizzata, insieme ad altre carte, per truffare più di 90 ignare vittime che avevano versato oltre 60.000 euro credendo di acquistare smartphone, pc, capi di abbigliamento ed altro. In ambito provinciale, inoltre, il personale della Polizia Postale di Isernia ha partecipato a 15 incontri presso Scuole Secondarie di 1° e 2° grado a cui hanno partecipato oltre 1.000 studenti sul tema cyber-bullismo, sicurezza informatica e contrasto alla pedofili on-line.