I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Termoli, hanno tratto in arresto, cogliendolo nella flagranza del reato, un 29enne pugliese, ritenuto responsabile di estorsione ed usura in danno di un giovane termolese. La fine del mese di gennaio, un 40enne operaio termolese, decideva di chiedere aiuto alle forze dell’ordine e si rivolgeva al Comando dei Carabinieri di Via Brasile. Dopo un preliminare racconto, attesa la delicatezza e la gravità di quanto lamentato, il giovane veniva ascoltato dagli uomini della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile. Nella denuncia l’uomo, vinta un’iniziale ritrosia, racconta di essere coniugato, di essere dipendente di una ditta locale e di aver contratto un consistente debito a causa della sua propensione al gioco. Nella fattispecie il giovane riferiva ai Carabinieri di aver accumulato un debito di circa 4mila euro a causa della sua “patologia” per le sale slot e del quale non aveva mai fatto cenno alla consorte, onde evitare di turbare l’armonia domestica. Nel decorso mese di novembre, vistosi “alle strette”, decideva di chiedere un prestito ad un giovane, da lui già conosciuto, che glielo concedeva pretendendone la restituzione nell’arco di tre mesi con un sovraccarico di circa mille euro. Trascorso del tempo, il creditore si faceva insistente nella richiesta di restituzione del danaro, sicuro dell’impossibilità della vittima, invitandolo quasi da subito ad attivare una finanziaria, operazione non risultata possibile per mancanza di garanzie da offrire.
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